La Nuova Sardegna

Oristano

Il progetto

Sedilo, la strada per l’anfiteatro di San Costantino sarà illuminata

di Maria Antonietta Cossu

	Il belvedere Sa rocca 'e Santu Predu
Il belvedere Sa rocca 'e Santu Predu

Presentato in consiglio comunale il percorso pedonale che porta a uno dei luoghi simbolo dell’Ardia. Il Comune si impegna a trovare i soldi per attuarlo

03 maggio 2024
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Sedilo In passato l’ipotesi di portare l’illuminazione nella strada di accesso all’anfiteatro di San Costantino è stata accarezzata più volte, ma per la prima volta l’obiettivo non appare più tanto lontano: ora esistono uno studio di fattibilità, un progetto esecutivo e i pareri decisivi degli enti di tutela. La Sovrintendenza ai beni culturali ha dato il suo beneplacito alla realizzazione di una pista percorribile a piedi anche di notte e in totale sicurezza dai tanti residenti, visitatori e fedeli che frequentano il sito durante tutto l’anno. Il percorso pedonale che collega Su Fronte Mannu al luogo di culto è uno dei punti chiave di un piano di riqualificazione sul quale il Comune vorrebbe far convergere le risorse indispensabili all’attuazione pratica. Superato il complesso iter, l’ultimo ostacolo che si frappone tra l’opera e la sua realizzazione è la disponibilità delle coperture finanziarie. L’amministrazione spera di recuperare i fondi con l’accesso a una misura del Pnrr.

Con queste premesse, lunedì il progetto è stato presentato al consiglio comunale. L’introduzione alla parte tecnica è stata affidata all’architetto incaricato dall’ente, Andrea Feliciello. La soluzione proposta è scaturita principalmente dal bisogno di contemperare la sicurezza con misure di salvaguardia dei beni sotto vincolo. «Rendere quel tratto transitabile per i pedoni era un’esigenza avvertita da tempo, manifestata anche dai cittadini. Ora cercheremo canali di finanziamento utili», ha detto il sindaco Salvatore Pes. Il percorso pedonale e carrabile sarà realizzato con biostrass, materiale a basso impatto ambientale, illuminato da un impianto a raso che fungerà da segnapasso e funzionerà con l’energia solare. Lungo lo stesso tragitto saranno ripristinati i muretti a secco diroccati, ma, per imposizione della Sovrintendenza, senza possibilità di consolidare le fondamenta. In un terreno adiacente all'anfiteatro sarà costruito un depuratore interrato per il trattamento delle acque reflue provenienti dai servizi igienici del santuario e dei muristenes.

Con un secondo lotto si procederà al restyling del belvedere nominato Sa Rocca ’e Santu Pedru e al rifacimento del marciapiede che lo collegano ai viali San Giacomo e Martiri della Libertà. Il percorso sarà illuminato con corpi luminosi a terra alimentati dalla luce del sole. Nel belvedere saranno piantumati nuovi alberi, eretti i parapetti nelle parti sguarnite e demolito il campo da bocce per far posto a giochi per bambini o ad arredi urbani. L’idea ha incontrato il favore della minoranza guidata da Gianni Meloni, che ha rimarcato l’opportunità di armonizzare anche le recinzioni delle proprietà private con il contesto circostante.

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