La Nuova Sardegna

Oristano

L’iniziativa

Sedilo vuole omaggiare Pietro Puddu, luminare della medicina

di Maria Antonietta Cossu

	Pietro Puddu con un bambino durante una delle sue esperienze in Africa
Pietro Puddu con un bambino durante una delle sue esperienze in Africa

Nel decimo anniversario della morte un comitato di compaesani propone di organizzare un’iniziativa per ricordarlo. Il Comune accoglie l’idea e assieme studierà un evento

04 maggio 2024
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Sedilo Nel decimo anniversario della morte, il Comune tributerà un omaggio al dottor Pietro Puddu, luminare della medicina di fama internazionale scomparso a causa di una grave malattia. L’iniziativa, che sarà definita nel dettaglio prossimamente, è la risposta all’accorato appello lanciato alle istituzioni locali da un gruppo di persone legato al medico originario di Sedilo da rapporti affettivi e professionali. In una lettera inviata al sindaco e al resto del consiglio comunale, il comitato formato da Teresa Manca, Pino Sardara, Giovanni Carboni, Maurizio Convertini, Domenico Marras, Rosaria Pes, Flavia Sinatra, Sabatino Pallotta, Antonella Simonetti e Pierangela Mongili ha proposto l’organizzazione di un’iniziativa che renda merito al concittadino per il lustro dato al paese.

«Con la sua morte – hanno evidenziato i promotori dell'idea – la medicina ha perso un importante punto di riferimento. Riteniamo perciò sia nostro dovere ricordare, nelle forme scelte dall’amministrazione, il figlio di pastori divenuto un luminare della scienza dermatologica. Sarà, quella, un’occasione per riflettere anche sulla storia del nostro paese e sulla Sardegna, che negli anni del boom economico e demografico si emancipavano». La fulgida carriera del dottor Puddu, laureato in medicina e chirurgia alla Statale di Milano, inizia nel 1987 con la nomina a vice primario nell’ospedale di Saint Michel di Nden, in Camerun, dove assume successivamente gli incarichi di responsabile e direttore. Nel 1991 diviene dermatologo di ruolo in Italia; nel 1995 si trasferisce in Albania per lavorare come coordinatore sanitario nell’ospedale di Tirana. A cavallo degli anni ’80 e ’90, inoltre, consegue le specializzazioni in dermatologia e venereologia alla Cattolica di Roma, in allergologia e immunologia clinica alla Sapienza e in reumatologia a Siena.

Tra gli innumerevoli incarichi professionali, amministrativi e di rappresentanza spiccano la conduzione del dipartimento di Immunodermatologia e la direzione scientifica dell’Istituto dermopatico dell'Immacolata di Roma, la presidenza del comitato tecnico-scientifico interno e la presenza nel Consiglio superiore di Sanità del ministero della Salute dal 2002 al 2009. Puddu è anche consigliere d’amministrazione del Bambin Gesù di Roma e membro del comitato tecnico-scientifico per la sicurezza nelle Olimpiadi invernali Torino 2006.

Tra questi impegni si inseriscono un’intensa attività didattica nelle università di Roma, Modena e Salerno, la partecipazione in società scientifiche, tra cui l’European Society for dermatological Research e la New York Accademy of Sciences, oltre alla produzione di circa 300 tra pubblicazioni e libri. Il suo Manuale di dermatologia è un testo di riferimento negli atenei italiani ed esteri. Per la professione medica e le attività umanitarie e sociali svolte in Italia, Europa, Africa e Sudamerica, Pietro Puddu viene insignito di varie onorificenze, non ultime quelle di Cavaliere, Ufficiale e Commendatore della Repubblica.

Il professore si è spento l’8 settembre 2014 a 60 anni e, presumibilmente, in occasione di quella ricorrenza, si svolgeranno le commemorazioni. «È doveroso ricordare una personalità che è stata motivo di orgoglio per la nostra comunità», ha affermato il sindaco Salvatore Pes annunciando un incontro con il comitato per condividere le proposte sul tributo postumo a Pietro Puddu.

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