La Nuova Sardegna

Alghero

Trovato morto il corallaro disperso al largo di Capo Caccia

Una motovedetta della guardia costiera nelle acque di Alghero
Una motovedetta della guardia costiera nelle acque di Alghero

L'uomo, Pietro Capula, di Castelsardo, non era riemerso dalle acque a dieci miglia da Fertilia e i colleghi avevano lanciato subito dato l'allarme. Ricerche sono state seguite della guardia costiera e dai vigili del fuoco

29 giugno 2015
1 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO. È stato ritrovato intorno alle 15,40, cinque miglia a sud ovest di Capo Caccia, a 80 metri di profondità, il corpo del corallaro disperso da stamane: Pietro Capula, di Castelsardo. Il corpo senza vita dell’uomo è stato recuperato da una barca privata dotata di un robot subacqueo teleguidato che consente l’ispezione dei fondali inviata sul posto dalla guardia costiera.

L'allarme, nelle acque di Alghero, era stato lanciato stamane intorno alle 11. L'uomo stava effettuando la pesca del corallo insieme con alcuni colleghi. Le ricerche da parte della guardia costiera e dei vigili del fuoco sono andate avanti per tutta la mattina e il primo pomeriggio nel tratto di mare  tra Fertilia e Capo Caccia. fino al ritrovamento.

In Primo Piano
Il dossier

Intimidazioni agli amministratori: nell’isola casi aumentati del 20 per cento

di Andrea Massidda
Le nostre iniziative