La Nuova Sardegna

Alghero

Il Comune di Alghero incassa un milione di euro dalla tassa di soggiorno

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Quei soldi serviranno per intensificare la lotta sempre più serrata nei confronti dell’abusivismo, decoro e verde pubblico

17 ottobre 2015
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ALGHERO. Se la paura era che la tassa di soggiorno potesse disincentivare il turismo, gli scettici possono tranquillamente cominciare a rivedere le proprie valutazioni. In meno di un anno la tassa introdotta dal Comune di Alghero ed entrata in vigore il primo gennaio scorso ha portato nelle casse dell’amministrazione più di  un milione di euro, ma soprattutto non ha impedito una crescita costante dei flussi turistici. La conferma definitiva arriva dai dati sul terzo trimestre delle dichiarazioni di pagamento della tassa di soggiorno, elaborati dall’ufficio Attività ricettive del Comune di Alghero. Stando ai numeri disponibili, raffrontati a quelli elaborati a fini Istat dalla Provincia di Sassari per il 2014, nei mesi clou della stagione balneare, ossia luglio, agosto e settembre, il sistema ricettivo della Riviera del corallo ha registrato un significativo incremento dell’11 per cento  rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In cifre assolute, significa che in estate il sistema della ricettività ha registrato 157mila arrivi e più di 587mila presenze. L’anno scorso, quando già si era gridato al miracolo, si era sfiorata quota 116mila arrivi e si erano superate le 529mila presenze. Quello di quest’anno è dunque un record per gli ultimi sette anni, una delle migliori performance da un bel po’ di tempo a questa parte. Il boom estivo, che consolida in modo consistente un trend avviato comunque già lo scorso anno, si aggiunge ai dati del primo trimestre, che ha fatto segnare un +30 per cento di presenze rispetto all’anno prima, e del secondo, dove l’incremento è stato del 24 per cento. Sul piano economico, il solo periodo che va da luglio a settembre vale per le tasche comunali 629mila euro, della cui riscossione si occuperà la Secal. Soldi veri, che secondo gli impegni presi al momento di stabilire la tassa comunale di soggiorno saranno utilizzati dalla giunta di Mario Bruno per la realizzazione di interventi per il verde pubblico e per il decoro e la manutenzione degli spazi urbani. Ma quei soldi serviranno anche per intensificare la lotta sempre più serrata nei confronti dell’abusivismo, fenomeno fortemente radicato nel settore. Questo dato è indirettamente confermato anche dal fatto che l’introduzione della tassa di soggiorno ha imposto alla maggior parte delle attività di mettersi in regola per non incappare in controlli sempre più severi. Si spiega anche così un dato che altrimenti avrebbe dell’incredibile: stando ai numeri di cui dispone l’ufficio Attività ricettive, oggi il sistema della ricettività extralberghiera, composto da affittacamere, casa vacanze, b&b e appartamenti in affitto rappresentano il 20% dei posti letto totali. (g.m.s.)

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