La Nuova Sardegna

ALGHERO. «Attivare strategie di governance comuni e supportare un settore in difficoltà anche attraverso un migliore accesso alle opportunità di finanziamento fornite dall’Unione europea». È l’impegno congiunto che l’assessore comunale dell’Ambiente, Raniero Selva, e l’assessore comunale dello Sviluppo economico, Ornella Piras, hanno assunto nei confronti della Marineria algherese della pesca artigianale.

Per il comparto si è appena aperta una stagione di straordinarie opportunità in ambito comunitario. La recente pubblicazione dei bandi legati al Feamp, il Fondo europeo per la pesca, è un’occasione da cogliere per rilanciare una delle filiere produttive che appartiene alla storia, all’identità e al futuro dell’economia e della cultura della Riviera del corallo, ma che sta vivendo un presente fatto di incertezze e punti interrogativi.

Nei giorni scorsi l’infopoint dell’Area marina protetta di Capo Caccia e Isola Piana, all’interno della Torre di San Giacomo, ha ospitato un positivo faccia a faccia tra i piccoli pescatori algheresi e i due esponenti dell’esecutivo guidato da Mario Bruno. «Vogliamo condividere una strategia con i diretti interessati – hanno detto Selva e Piras – per mettere a punto programmi di lavoro congiunti che possano aiutare l’amministrazione ad assecondate la ripresa della piccola pesca, che per il tessuto occupazionale e produttivo di Alghero è sempre stata importante e continua a esserlo».

Quello mosso da assessori e Marineria algherese della pesca artigianale è solo un primo passo, ma è servito per sbloccare la situazione e venirsi incontro. Ornella Piras, Raniero Selva e i pescatori algheresi hanno già calendarizzato i prossimi incontri per lavorare ai progetti che il comparto saprà elaborare con l’obiettivo di incontrare il supporto comunitario. (g.m.s.)