La Nuova Sardegna

Alghero

sanità 

«Sì a un ospedale di primo livello» 

I sindaci del distretto chiedono di emendare la riforma della rete

05 luglio 2017
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ALGHERO. «Nella rimodulazione geografica degli ospedali in Sardegna occorre prevedere il presidio ospedaliero di primo livello di Alghero-Ozieri in sostituzione del nodo della rete ospedaliera regionale e la contestuale istituzione della Rianimazione». Lo prevede il principale emendamento proposto dai 23 sindaci del Distretto socio-sanitario di Alghero e inoltrato a Cagliari, all’attenzione della competente commissione del consiglio regionale, in vista della discussione in aula sulla delibera con cui la giunta regionale ha ridefinito la rete ospedaliera della Sardegna per i prossimi anni. Il documento, firmato da Alghero, Banari, Bessude, Bonnannaro, Bonorva, Borutta, Cheremule, Cossoine, Giave, Ittiri, Mara, Monteleone Rocca Doria, Olmedo, Padria, Pozzomaggiore, Putifigari, Romana, Semestene, Siligo, Thiesi, Torralba, Uri e Villanova Monteleone, chiede che «si corregga il termine Emoteca e si restituisca dignità di Servizio immuno-trasfusionale alla eccellente struttura di Alghero, e che si ridefinisca la Lungodegenza nei presidi territoriali collegati di Ittiri e di Thiesi». Tra gli obbiettivi del distretto c’è anche la richiesta di una ridefinizione complessiva, e definitiva, dell'offerta ospedaliera ad Alghero, «attraverso il finanziamento per la realizzazione del nuovo ospedale, già inserito nel vigente Piano sanitario regionale». La proposta, dibattuta di recente negli incontri col direttore generale dell’Ats, Fulvio Moirano, e i consiglieri regionali, vuole «garantire il diritto alle cure mediche e sanitarie di qualità a quest’area, altrimenti penalizzata». (g.m.s.)

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