La Nuova Sardegna

Alghero

comune e fondazione sotto accusa 

Eventi estivi, scoppia la polemica

Una frase della consigliera Franca Carta scatena l’opposizione

21 luglio 2017
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ALGHERO. Per qualcuno è «l’elenco di tante cose organizzate da altri, senza alcuna regia o idea di cartellone». Per altri «Comune e Fondazione Alghero si sono solo appropriati di eventi ai quali hanno concesso un contributo». Per altri ancora «ci vuole coraggio a presentare un calendario di eventi estivi a metà luglio e buttarci dentro di tutto, dalle sagre alle feste di quartiere, ed elencare numeri record e programmi esagerati». Per Franca Carta, consigliere comunale di “Democratici per Alghero” e presidente della commissione consiliare della Cultura, invece è «un cartellone nutrito e variegato, con eventi per tutti i gusti, protagonisti i luoghi e le tradizioni della nostra città e le persone, con le loro abilità creative». Difendendo a spada tratta l’operato dell’amministrazione, la consigliera si lascia andare a una frase che ha scatena ironia e proteste. «Godiamoci l’estate che arriva, con la consapevolezza di poter scegliere un concerto di musica classica o la presentazione di un libro da parte del suo autore», invita Franca Carta. «Usciamo con i nostri bambini – è il messaggio – se aggiungiamo i tramonti di Capo Caccia e il ristoro della brezza marina, il successo è garantito». La sua esternazione fa andar di matto Maurizio Pirisi, Nunzio Camerada e Michele Pais di Forza Italia. «Abbiamo un incubo o siamo svegli?», si chiedono scandendo le affermazioni della presidente di commissione. «Leggere certe parole da un rappresentante del governo cittadino fa cadere le braccia – dicono i tre – Bruno e la sua coalizione affonderanno il turismo». Non meno teneri Emiliano Piras e Maria Grazia Salaris del Nuovo Centrodestra. «Non ci aspettiamo altro da un’amministrazione che lascia la città per mesi senza l’assessore del Turismo», dicono. «Gli algheresi attendono ormai rassegnati l’unico grande evento – è la sferzata – la liberazione da Mario Bruno e soci». (g.m.s.)

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