La Nuova Sardegna

Alghero

L’Udc detta le condizioni per tenere in vita la giunta

di Gianni Olandi

Alghero. Ieri sera il confronto fra il sindaco Bruno e i vertici dello scudocrociato Secal, ex caserma e lavoratori precari alcuni dei punti inseriti nell’ultimatum

21 luglio 2017
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ALGHERO. Prosegue il confronto politico tra l’Udc e la maggioranza guidata da Mario Bruno. Ieri era in programma un nuovo incontro dove sono state affrontate alcune tematiche delle quali dovrà occuparsi il consiglio comunale nelle prossime sedute. L’Unione di Centro, il gruppo dirigente e quello consiliare, dopo aver ribadito che l’attuale appoggio esterno rappresenta «esclusivamente un atto di responsabilità politica e di rispetto ai problemi della collettività algherese», ha ribadito l’esigenza che vengano affrontate immediatamente le criticità in essere e, tra queste, riveste assoluta priorità la soluzione della grave situazione dei lavoratori precari della amministrazione comunale, delle società partecipate e della Fondazione. Secondo l’Udc si debbono utilizzare tutti i provvedimenti legislativi compreso il testo del decreto Madia. «Si tratta di una riforma – affermano dall’Udc – che rappresenta l’unica strada per procedere alla stabilizzazione dei precari e che dovrà essere percorsa entro il 30 di luglio, compresi i bandi dei concorsi pubblici per le figure non coperte in organico».

Altra questione che è stata posta all’attenzione del sindaco è quella riguardante i locali dell’ex caserma dei carabinieri di via Simon. Secondo il partito quel sito deve essere restituito alla cittadinanza perché rappresenta oggi un luogo strategico per la riorganizzazione della macchina amministrativa. Ragionamento quest’ultimo che appare conseguente alla decisione del sindaco di trasferire i suoi uffici nell’ex azienda di Soggiorno a Porta Terra. Quindi anche un problema di tipo logistico. L’Udc chiede a questo proposito l’assunzione di atti amministrativi affinché i locali vengano lasciati liberi entro il 30 di luglio.

Il coordinamento cittadino rappresentato da Lelle Salvatore e Nina Ansini, e il gruppo consiliare formato da Alessandro Loi e Donatella Marino, ha anche chiesto al sindaco «il rilancio e potenziamento immediato della Secal, la società incaricata della riscossione dei tributi comunali, comprendendo la rinegoziazione degli aggi con il Comune». Problema che dovrà essere affrontato entro il 10 settembre. Altro argomento affrontato quello sull’espressione, sempre da parte dell’Udc, degli assessori che dovessero indicati e infine, lo stanziamento di 50mila euro per interventi dedicati alle borgate e ai quartieri. Il tono delle richieste, e in particolare le scadenze temporali, dimostrano che il confronto politico tra maggioranza e Udc è in atto ma con toni dove non manca la perentorietà.



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