La Nuova Sardegna

Alghero

rubinetti a secco 

Acqua, continuano i disagi Abbanoa scrive all’Enas

ALGHERO. Ancora disagi ad Alghero nell’erogazione dell’acqua. Dopo i disagi lamentati ieri da numerosi operatori turistici, che due giorni fa hanno dovuto lavorare in condizioni di assoluta emergenza...

25 luglio 2017
2 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO. Ancora disagi ad Alghero nell’erogazione dell’acqua. Dopo i disagi lamentati ieri da numerosi operatori turistici, che due giorni fa hanno dovuto lavorare in condizioni di assoluta emergenza per via della chiusura notturna dell’erogazione anticipata alle 20.30 di domenica sera, ieri l’acqua è sparita dai rubinetti degli algheresi alle 22. Proprio come nei giorni precedenti, le disposizioni di Abbanoa prevedono che l’orario di riapertura dell’acqua sia per le cinque del mattino.

Le squadre della società che gestisce i servizi idrici e fognari in Sardegna sono intanto impegnate nel costante monitoraggio dei livelli dei serbatoi e nelle manovre in rete necessarie a limitare quanto più possibile le sospensioni dell’erogazione durante la notte. Come dice a chiare lettere proprio Abbanoa per spiegare quello che sta succedendo ad Alghero proprio mentre si intensifica la presenza turistica e aumenta il fabbisogno di acqua, «le chiusure sono necessarie a causa della riduzione di fornitura di acqua grezza da parte dell’Enas». Entrando più nel dettaglio la società pubblica precisa che «al potabilizzatore di Monte Agnese, che serve Alghero, sta arrivando esclusivamente l’acqua proveniente dall’invaso di Casteldoria, mentre risulta ancora sospesa l’integrazione dall’invaso del Cuga». Come conseguenza alla ulteriore riduzione di fornitura di acqua grezza da parte dell’Ente acque della Sardegna, «nel potabilizzatore di Monte Agnese si è registrata una diminuzione dell’acqua potabile prodotta e di conseguenza la riduzione dei livelli nei serbatoi». Per assicurare adeguate scorte e far fronte all’aumento dei consumi di questi giorni, «la chiusura dell’erogazione dell’acqua è stata anticipata», conclude Abbanoa, che intanto fa sapere di «avere già sollecitato l’Enas al ripristino della portata necessaria per il potabilizzatore di Alghero, che è di circa 420 litri al secondo, una quantità che eviterebbe di effettuare le restrizioni, dalle quali derivano tra l’altro problemi nelle reti per via degli sbalzi di pressione». (g.m.s.)

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative