La Nuova Sardegna

Alghero

Bombarde, il senso unico fa infuriare gli operatori

di Gian Mario Sias
 Bombarde, il senso unico fa infuriare gli operatori

I gestori delle attività che si affacciano sul mare: «Non c’è stato un confronto»  Il comandante della Municipale: «È un atto dovuto per motivi di sicurezza»

26 luglio 2017
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ALGHERO. Per le aziende delle Bombarde «l’istituzione del senso unico di marcia per arrivare alle spiagge è stata una spiacevole sorpresa». Per Guido Calzia, comandante della polizia locale, «è un atto dovuto e non rimandabile». Alla faccia del maestrale, che ha spazzolato la Riviera del corallo e raffreddato la colonnina di mercurio, nel tratto più famoso del litorale algherese il clima si surriscalda.

Raggi di Sardegna, Hotel dei Pini, Le Ragnatele, Paradise e Paradise Park contestano la scelta di istituire il senso unico tra le Bombarde e il Lazzaretto. Ne fanno anzitutto una questione di metodo. «Ci siamo ritrovate questa novità – spiegano – non c’è stata alcuna consultazione o condivisione con gli operatori che per la maggior parte dell’anno vivono e lavorano in questa parte del territorio». Ma è anche un problema di merito. Avrebbero preferito essere ascoltati e coinvolti ma non tanto per parlare. No, avrebbero voluto l’opportunità di spiegare perché secondo loro non è una buona idea. E avrebbero voluto dire in faccia agli amministratori che «dopo le difficoltà quotidiane dovute alla mancata o maldestra raccolta dei rifiuti, la mancata manutenzione del manto stradale e la mancata cura delle strade, invase da arbusti e acacia salina – come affermano – giunge ora nel pieno della stagione un’altra tegola da fronteggiare, che porrà serie criticità al quotidiano lavoro e ai vacanzieri che giungono nella spiaggia più famosa del territorio». Gli operatori economici delle Bombarde ricordano che «già anni fa questa proposta era stata bocciata», e che «gli autobus dei tour operator che escono dall’Hotel dei Pini non possono girare per il Lazzaretto», per non parlare «degli automezzi dei fornitori o dei manutentori della struttura».

Ma le difficoltà sono anche per «i turisti e i clienti delle strutture, che utilizzano i mezzi pubblici per Alghero e dovrebbero raggiungere una fermata non ancora specificata né condivisa con Arst – insistono gli autori della lamentela – ma sicuramente fuori portata dalla spiaggia con bambini e attrezzature al seguito». E così per chi usa la bicicletta. E poi, conclude la protesta «è inconcepibile una modifica tale in piena stagione, già in questi giorni si sono visti i primi, pessimi risultati». Il rovescio della medaglia è la questione sicurezza. «Quel senso unico di marcia risponde a una improcrastinabile richiesta di sicurezza – spiega Calzia – la viabilità inidonea all’ampia frequentazione ha determinato gravi pericoli per l’incolumità pubblica».

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