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Nelle borgate non arrivano i soldi della tassa di soggiorno

Nelle borgate non arrivano i soldi della tassa di soggiorno

ALGHERO. «Spiagge, strade e borgate a nord di Alghero sono in condizioni pietose». Lo denuncia la presidente del comitato di borgata di Maristella, Tonina Desogos. Secondo l’attivista del Pd...

02 agosto 2017
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ALGHERO. «Spiagge, strade e borgate a nord di Alghero sono in condizioni pietose». Lo denuncia la presidente del comitato di borgata di Maristella, Tonina Desogos. Secondo l’attivista del Pd algherese «lo stato in cui quest’area si presenta ai turisti dipende anche o soprattutto dal fatto che nemmeno una parte degli oltre 400mila euro di tassa di soggiorno versati dagli operatori di questo territorio ritorna qui sotto forma di servizi e investimenti per il decoro urbano». La cifra, già stimata e resa pubblica a suo tempo dai diversi comitati delle borgate rurali di Alghero, sarebbe quella che ogni anno le strutture ricettive a nord di Fertilia versano nelle casse comunali. «Questa amministrazione tratta Porto Conte come una vacca da mungere, senza neanche preoccuparsi di doverla cibare affinché produca sempre di più», insiste Tonina Desogos. «Anzi – rincara – sembra che qualcuno voglia farla morire di fame». Dichiarazioni al vetriolo, alle quali segue una sfilza di domande indirizzate a Sant’Anna e Porta Terra. «Dove è finito il denaro delle due estati trascorse?», chiede la presidente degli abitanti di Maristella. «Non si ha vergogna nell’affermare che Alghero è una e non si vuole differenziare – è l’altro quesito – mentre poi, per ben due anni, questi territori sono rimasti senza investimenti nel decoro urbano pur avendo versato oltre 800mila euro?». Per lei «l’atteggiamento della maggioranza è incredibile, pare non capire che investire su Porto Conte significa ridare slancio a tutta Alghero». Da qui l’appello alla presidente della commissione Bilancio del consiglio comunale, Giusy Piccone. «Si assuma le sue responsabilità e dica senza ulteriori tentennamenti cosa vogliono fare lei e la sua maggioranza con la tassa di soggiorno, chiudendo la questione senza più rimandare». (g.m.s.)

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