La Nuova Sardegna

Alghero

Parco, il M5S irride l’assessore Selva e FI

Per i consiglieri Porcu e Ferrara «siamo alle comiche, ma si ride giusto per non piangere»

11 agosto 2017
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ALGHERO. «Al Comune di Alghero volano gli stracci e viene fuori la verità che sosteniamo da sempre, Parco e Area marina sono esempi di sprechi e incapacità politica». Così il Movimento Cinque Stelle commenta lo scomposto scambio di vedute tra l’assessore dell’Ambiente, Raniero Selva, e i consiglieri comunali di Forza Italia, Maurizio Pirisi, Nunzio Camerada e Michele Pais. «Siamo alle comiche, ma si ride giusto per non piangere», dicono i due consiglieri comunali grillini, Roberto Ferrara e Graziano Porcu. Entrando nel merito dello scontro in atto, tra accuse di ogni tipo e richieste di scuse, i due pentastellati sostengono che «apprendiamo dalla stampa dei risultati strabilianti ottenuti dall’amministrazione ma, al contrario di quanto dice Selva, nulla è cambiato rispetto al passato e non ci sono stati progressi». Parlando di Parco e Area marina, la loro accusa è bipartisan. «La politica algherese, senza distinzioni, ne ha fatto uno scempio». Esempio. «Selva parla di sperpero di denaro sotto la gestione di Forza Italia, ma questa amministrazione ha confermato a lungo il direttore, lo stesso che oggi è accusato dall’assessore per dei lavori assegnati all’Università», dicono Porcu e Ferrara. Ancora. «Gli emolumenti ai membri del cda del Parco non li ha eliminati la lungimiranza di Selva o Bruno – dicono – nel 2013 è stata una decisione dell’assemblea, confermata in maniera definitiva dalla legge regionale che modifica quella istitutiva del Parco». Insomma, «l’assessore mette in scena con successo la replica di una commedia grottesca che ha per protagonisti gli amministratori attuali e quelli precedenti», chiosano Ferrara e Porcu. «Oggi, grazie a questa guerra, diventa finalmente chiaro a tutti gli algheresi che le denunce fatte dal Movimento Cinque Stelle non sono campate in aria – concludono – le confermano i diretti interessati, impegnati in questi giorni in una battaglia senza esclusione di colpi». (g.m.s.)

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