La Nuova Sardegna

Alghero

«Il servizio rifiuti non rispetta il contratto»

«Il servizio rifiuti non rispetta il contratto»

Interrogazione di Forza Italia sulla gara vinta dalla Ciclat: «L’offerta promessa non era questa»

12 agosto 2017
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ALGHERO. «L’Autorità nazionale anticorruzione indaga sulla raccolta dei rifiuti». Lo denunciano i consiglieri comunali di Forza Italia, Michele Pais, Nunzio Camerada e Maurizio Pirisi. I tre esponenti dell’opposizione hanno rivolto un’interrogazione al sindaco di Alghero, Mario Bruno. «Al di là delle questioni di legittimità, la Ciclat è inadempiente», denunciano. «Per tutta risposta il Comune ha concordato lo stravolgimento del contratto, ora il servizio è nettamente inferiore a quello proposto nell’offerta tecnica che ha vinto l’appalto». I tre azzurri ricordano che «Ciclat ha vinto la gara sulla base di una offerta tecnica ad altissimo tasso di innovazione tecnologica». Esempio. «Rispetto al concorrente, Ciclat aveva annunciato che la fase di start up sarebbe durata appena novanta giorni, e che entro quel limite sarebbero stati attivati servizi decisamente all’avanguardia», è il promemoria. Dal posizionamento di due casette dell’acqua ai cassonetti a tessera magnetica con pesatura del rifiuto conferito, dalla realizzazione di moderne isole ecologiche nelle zone rurali ai cassonetti speciali, di “design”, con maniglioni e pedali per disabili, dai lavaggi ad alta pressione in città all’utilizzo di spazzatrici elettriche in centro storico, dall’aumento delle spazzatrici da cinque a nove al centro del riuso, dal ritiro bi-giornaliero di tutte le frazioni di rifiuto al Lido e negli hotel ai bagni chimici in città, dalla pulizia due volte l’anno delle caditoie stradali alle casette del rifiuto informatizzate, sino alla campagna di sensibilizzazione e informazione in fase di start up. «Tutto questo doveva avvenire entro novanta giorni, ossia entro il 20 luglio – accusano gli autori dell’interrogazione – e invece niente». Anziché richiamare all’ordine Ciclat, sostiene l gruppo consiliare di Forza Italia, «il Comune concorda lo stravolgimento dell’oggetto del contratto». Perché «il passaggio dal misto al porta a porta integrale rende tutto meno costoso e quelle macchine e quei cassonetti mai arrivati assolutamente inutile», protestano Pais, Camerada e Pirisi. Altro aspetto da chiarire.

«Formalmente, gli addetti alla raccolta sono dipendenti di una società che si chiama Alghero Ambiente, che non ha alcun rapporto col Comune, non avendo partecipato alla gara e non avendo firmato alcun contratto», insistono i tre. Eppure, è la perplessità, «i lavoratori firmano i formulari di conferimento di Ciclat, con cui non hanno alcun rapporto funzionale».

Anac o meno, conclude la denuncia di Forza Italia, «siamo di nuovo ai soliti disservizi e alle solite anomalie, Mario Bruno chiarisca come tutto ciò sia possibile». (g.m.s.)

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