La Nuova Sardegna

Alghero

Alghero, in Riviera sold out di Ferragosto tra alberghi, b&b e case in affitto

di Gianni Olandi
La spiaggia delle Bombarde
La spiaggia delle Bombarde

Pienone anche nelle aziende agrituristiche della Nurra, acqua potabile per oltre 100mila residenti Estate di grandi numeri se si considera il grande ritorno dei voli charter provenienti dal Nord Europa 

15 agosto 2017
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ALGHERO. Uno degli albergatori algheresi più longevi, ma ancora in attività, sorride quando gli viene fatto notare che la città viaggia da diversi giorni sul tutto esaurito, scoppiano gli alberghi, i servizi sono sotto pressione e il traffico ha raggiunto consistenze da stagione record. «Riempire Alghero a Ferragosto è la cosa più facile del mondo, la nostra città e tutto il territorio hanno una capacità di attrazione straordinaria, è sempre stato così. I conti vanno fatti avendo come riferimento tutto l’anno e a quel punto il discorso diventa meno entusiastico».

Ma a parte la corrente di pensiero del vecchio albergatore resta comunque indiscutibile il fatto che l’intera costa Nord Occidentale della Sardegna sta vivendo un momento decisamente positivo, i conti si faranno alla fine ma anche a vista d’occhio è evidente che l’intera Riviera del Corallo sta vivendo il tutto esaurito. Una indicazione decisamente credibile giunge anche dai consumi dell’acqua potabile che in questo momento sono quantificati per soddisfare ben oltre 100 mila persone residenti.

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La città rischia quindi di triplicare la sua popolazione e tale condizione coinvolge alberghi, camping, quelli cittadini e fino a Porticciolo, i b&b ufficiali e quelli sommersi che secondo alcune stime offrono ricettività ben più consistente di tutta quella tradizionale e classificata. Il pienone ferragostano coinvolge naturalmente tutte le attività di servizio legate al fenomeno turistico. Bar, ristoranti, trattorie, piccola ristorazione, per non parlare della vasta impresa di accoglienza che si trova nella piana della Nurra algherese. Anche in questi casi vengono segnalate situazioni di altissima occupazione dei posti letto, spesso da tutto esaurito.

E sempre dalla Nurra giungono notizie confortanti anche dalla vasta offerta, comprese alcune eccellenze, che riguarda il mondo dell’agriturismo dove si sono raggiunti ormai livelli di valore assoluto.

Anche l’area portuale scoppia, in queste ultime settimane, pur rappresentando sempre la classica “bella addormentata” visto che non si riesce a darle una gestione unitaria e a favorirne gli investimenti privati come prevede la stessa normativa europea che diventerà operativa dal prossimo 2020. Nel porto insiste infatti la cronica difficoltà rappresentata dal mancato sfruttamento delle correnti della nautica da diporto. Il grande business rispetto al quale Alghero continua a restare al palo. Significativi elementi di giudizio sull’ottimo andamento della stagione in corso giungono anche dal settore balneare dove in queste giornate un lettino e un ombrellone disponibili rappresentano un autentico terno al lotto.

L’altro fronte anch’esso dai numeri imponenti, è quello delle seconde case, tutte operative, comprese quelle che finiscono nel mercato degli affitti estivi, che a parte le valutazioni di ordine fiscale, costituiscono comunque uno straordinario indotto di tipo economico. Nel successo della stagione in corso va inserita anche l’intuizione, per quanto riguarda il trasporto aereo, di potenziare il settore dei voli charter.

I vettori stanno viaggiando a pieno regime con forti soddisfazioni dell’imprenditorialità alberghiera, e quindi ricadute importanti in tutto il tessuto economico, e tale indicazione dovrebbe essere sufficiente per programmare per la stagione 2018 un’azione mirata per una ulteriore crescita di questo tipo di trasporto aereo esclusivamente turistico. Da non dimenticare che l’appellativo di Porta d’oro del turismo in Sardegna dato ad Alghero nacque proprio con i charter che giungevano dal Nord Europa. A cominciare da quelli dell’agenzia Thomson di Londra.


 

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