La Nuova Sardegna

ALGHERO. «Chiediamo che siano vagliate soluzioni alternative ai licenziamenti e che la ristrutturazione aziendale non gravi sui lavoratori: su queste basi siamo pronti a dialogare, ma sino a quando la soluzione dell'azienda è il taglio del personale, non ci può essere altra risposta che lo sciopero».

Con questa netta presa di posizione, Filt Cgil, Uil Trasporti e Ugl Trasporto aereo confermano l'astensione dal lavoro dei dipendenti di Sogeaal, la società di gestione dell'aeroporto di Alghero, per domani, venerdì 8 settembre, dalle 13 alle 17. I disagi saranno contenuti al minimo, perché già nei giorni scorsi sindacati, azienda ed Enac hanno condiviso la presenza di squadre minime per garantire i servizi aeroportuali. Non sarà un'astensione silenziosa: le sigle annunciano una manifestazione di protesta e sensibilizzazione all'ingresso dell'aerostazione di Nuraghe Biancu.

Ieri il confronto tra sindacati, Sogeaal e Confindustria è andato avanti per ore. Visto il rinnovato clima di dialogo, si sperava che il faccia a faccia potesse indurre le sigle a un'apertura di credito verso il management aziendale e all'annullamento dello sciopero, al quale non aderisce Fit Cisl, che va allo scontro con le altre sigle. «Nonostante Sogeaal abbia rimarcato la propria disponibilità ad accordi per la maggior tutela del personale security, c'è chi continua a chiedere il ritiro del bando di esternalizzazione, ben sapendo che questo atteggiamento indurrà l'azienda a proseguire per la sua strada», dicono i dirigenti di Fit Cisl in una lettera mandata agli iscritti dopo il vertice.

«Esiste già una graduatoria provvisoria delle prime tre classificate», sottolineano. Si tratta di Securitalia, dell'Ati composta da Vigilpol e Alarm System e di Coopservice. «È una strategia suicida, altri insuccessi, anche recenti, non hanno insegnato nulla - denuncia la Cisl - questo atteggiamento comporterà la perdita di quanto si potrebbe ottenere con un accordo». (ANSA).