La Nuova Sardegna

Alghero

Fertilia-aeroporto, strada dimenticata e pericolosa

di Gianni Olandi
Fertilia-aeroporto, strada dimenticata e pericolosa

Quasi inesistente la segnaletica, la carreggiata mostra segni di grave degrado Numerosi gli incroci per le borgate, scarse indicazioni anche per Nuraghe Biancu

16 settembre 2017
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ALGHERO. La strada che dal bivio della variante del Calik conduce in aeroporto non sembra proprio una arteria sulla quale si veicola il traffico in entrata e uscita da uno scalo internazionale. Assomiglia molto di più a una strada interpoderale che in passato molto lontano ha goduto di una gettata di asfalto del quale ormai è sparito perfino il colore, da nero a grigio.

Un pugno di chilometri completamente dissestati, buche, avvallamenti, e privo della segnaletica orizzontale della quale si è persa la memoria. Eppure lungo quel tratto ci sono decine e decine di ingressi sulla strada che portano alla borgata di Sa Segada, alle aziende agricole e soprattutto ai numerosi insediamenti abitativi.

Desta perplessità che le istituzioni che ne hanno la competenza abbiano trascurato in misura cosi pesante una arteria sulla quale si registrano quote di traffico altissime in particolare durante la stagione estiva per la presenza delle scalo. Situazione che avrebbe meritato oltre che un asfalto decente e funzionale proprio ai volumi di traffico da sopportare, anche una segnaletica efficiente in modo da garantire un minimo di sicurezza per gli automobilisti. È doveroso ricordare che soltanto qualche settimana fa in quel tratto si è registrato un incidente stradale nel corso del quale ha perso la vita un giovane di Fertilia a bordo della propria moto. Proprio in quel tratto la linea bianca che divide la strada, la mezzeria come si suol dire, è soltanto un lontano ricordo. L’incidente avvenne in tardissima serata, con la strada completamente buia, e non è da escludere che tali precarietà strutturali e la mancanza degli standard minimi di sicurezza per la mancanza di una segnaletica visibile, abbiano favorito lo scontro frontale conclusosi con una giovane vittima.

Va segnalato ancora che la strada oltre che dal traffico ordinario, dei residenti e delle aziende agricole, è interessata dal continuo via vai di pullman da e verso l’aeroporto.

C’è anche un altro aspetto che per una località turistica dovrebbe essere prevalente: quello dell’immagine. Gli ospiti italiani e stranieri, una volta che sbarcano e si dirigono verso i centri di villeggiatura, vengono accolti da una strada decisamente povera, spoglia, sulla quale sobbalzano i mezzi in transito a causa del fondo sconnesso, una visione che da una sensazione di decadenza politica, amministrativa e culturale che non fa proprio onore a un intero territorio che dal turismo vuole trarre economia, occupazione e benessere. E sempre in tema di segnaletica, stavolta verticale, andrebbe allestita anche una cartellonistica efficiente in grado di segnalare le uscite a raso, che sono tantissime, e ridurre quindi quel tasso di pericolosità che come si è visto è in grado di provocare tragedie. A margine di tutto va aggiunto che la viabilità di accesso agli aeroporti è sempre particolarmente curata dalle istituzioni che ne hanno la competenza in quanto rappresenta un di biglietto da visita non trascurabile sull’efficienza del territorio.

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