La Nuova Sardegna

Alghero

servizio scuolabus 

«Autisti licenziati, un’ingiustizia»

Di Gangi di Azione Alghero: il gestore ha lasciato 7 persone a casa

21 settembre 2017
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ALGHERO. «Ecco l’ennesima doccia gelata, altri tre nostri concittadini perdono definitivamente il lavoro e la speranza di essere riassunti dalla ditta che gestisce dallo scorso anno il servizio di scuolabus per il Comune di Alghero». Il presidente di Azione Alghero, Marco Di Gangi, commenta così la notizia secondo cui, «dopo i primi tre licenziamenti dello scorso anno, riguardanti due autisti e una assistente che lavoravano da anni con il precedente gestore del servizio, i nuovi gestori non hanno riassunto all’inizio di quest’anno scolastico neanche gli altri quattro autisti, il cui contratto di lavoro era cessato in giugno». Per Azione Alghero la ditta sta «interpretando a modo proprio le norme del capitolato speciale di appalto, venendo così meno a un preciso obbligo, contrattualmente previsto, che prevede il trasferimento nel proprio organico del personale già occupato nel servizio dalla ditta cessante». La politica, sostiene Di Gangi, è quanto meno corresponsabile. «Anche di fronte al fallimento del ruolo di garanzia e di controparte contrattuale che avrebbe dovuto esercitare il Comune di Alghero, ai lavoratori non rimane altro che rivolgersi al giudice per tutelare il sacrosanto diritto al lavoro e ottenere quella giustizia finora negata». Anche Forza Italia fa il conto delle croci lasciate sul campo da questa falcidie di posti di lavoro. «Dopo gli 88 lasciati a casa da Sogeaal, ora si arriva a 94 famiglie, molte delle quali dovranno rivolgersi ai servizi sociali, già impegnati ad affrontare una crisi economica e sociale senza precedenti», dicono i consiglieri comunali Maurizio Pirisi, Nunzio Camerada e Michele Pais. «Questi nuovi vanno ad aggiungersi ai tanti disoccupati creati dalla paralisi dell’edilizia e dalla fuga di Ryanair, che nel 2016 ci ha fatto perdere 340mila passeggeri», insistono gli azzurri. «Come volevasi dimostrare, anche per il servizio scuolabus, sono stati lasciati sulla strada altri lavoratori, ossia altrettante famiglie che non hanno più un certo e solido sostentamento – insistono Pirisi, Camerada e Pais – non abbiamo più parole per descrivere il disastro creato dall’amministrazione Bruno e dai suoi assessori». Come spiega Forza Italia, «con Bruno non si può parlare, perciò ci rivolgiamo all’azienda, riveda le sue posizioni e salvaguardi il posto di lavoro di chi si era sentito assicurare che nessuno lo avrebbe perso e che il servizio sarebbe migliorato». (g.m.s.)

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