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il rogo di via vittorio emanuele 

La vittoria di nonno Nicolino: lavori nel palazzo incendiato

La vittoria di nonno Nicolino: lavori nel palazzo incendiato

ALGHERO. Faranno piacere a Nicolino Doro le buone notizie che arrivano dal palazzo di via Vittorio Emanuele, in cui il 19 luglio scorso è scoppiato l’incendio che ha gravemente danneggiato l’immobile....

21 settembre 2017
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ALGHERO. Faranno piacere a Nicolino Doro le buone notizie che arrivano dal palazzo di via Vittorio Emanuele, in cui il 19 luglio scorso è scoppiato l’incendio che ha gravemente danneggiato l’immobile. Il vecchino di 90 anni proprio due giorni fa, a due mesi esatti da quel drammatico rogo in cui è stato costretto a evacuare la propria abitazione in piena notte, ha urlato di rivolere la sua casa e ha preteso dalle istituzioni, legittimamente, che si facciano carico di una situazione che per lui non può e non deve durare a lungo.

I buoni segnali arrivano tutti in una volta dalla Procura, dalla Rica Gest, dall’assemblea condominiale e dalla Sofingi. Come un segno del destino, che risponde all’appello di quell’uomo che ha tanto insistito per farsi intervistare e non ha avuto certo bisogno dell’intervento del figlio e della moglie, che assistevano in un silenzio senziente alle sue esternazioni. Per fortuna, in tutti questi mesi c’è anche chi si è dato da fare per tagliare i tempi.

Alcuni condomini, assistiti dall’avvocato Stefano Carboni, hanno incontrato il procuratore della Repubblica di Sassari, Gianni Caria, ottenendo l’impegno di firmare presto il dissequestro del palazzo. Resterà a disposizione dell’autorità giudiziaria solo il sottopiano, interessato dal rogo di due mesi fa. Il resto potrebbe essere liberato dai sigilli già entro una settimana. A quel punto entrerà in scena la Rica Gest, la società titolare del punto vendita di Risparmio Casa, situato al pian terreno. Impiegherà quaranta giorni per puntellare il locale commerciale, bonificarlo e rimuovere i detriti. Finito il suo compito, lascerà spazio ai periti nominati due sere fa dall’assemblea condominiale e provenienti da uno studio specializzato di Bologna. In base alle risultanze del loro sondaggio, si potranno avviare i lavori di cui si farà carico Sofingi. La società della famiglia Giorico, proprietaria di numerosi appartamenti all’interno di quel palazzo che aveva realizzato dieci anni fa, è pronta a farsi carico delle spese e a rivalersi direttamente sulle assicurazioni. Se tutto andrà come deve, potrebbe bastare un anno o poco più per accontentare signor Nicolino e tutti gli altri inquilini. (g.m.s.)

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