La Nuova Sardegna

ALGHERO. Alghero ha il suo primo orto urbano. A colmare la lacuna, tanto più per una città attenta e sensibile ai temi della rigenerazione degli spazi pubblici e al recupero del senso di comunità nei quartieri e nelle borgate, è l’associazione “Si fa così 2.0”. Il suo progetto, realizzato grazie al contributo della Fondazione di Sardegna, si chiama “Ritorno alla terra-L’orto urbano”. Ieri mattina l’orto urbano di Alghero è stato inaugurato di fronte a una piccola folla di cittadini incuriositi e determinati a replicare questa esperienza anche in altri spazi. L’orto di Alghero si trova all’interno dell’area della Merenderia di viale I maggio, gestita proprio da “Si fa così 2.0” e specializzata nella cultura “healty food” e nella didattica per bambini. «Con questo progetto vogliamo fornire strumenti pratici e stimoli per l’attività di giovani con difficoltà di integrazione e di accesso sociale», spiega la presidente dell’associazione, Francesca Brembilla. «Allo stesso tempo, in questo modo pensiamo di contribuire a restituire un ruolo attivo alla popolazione anziana, con una gratificazione connessa alla trasmissione del sapere e delle competenze e alla partecipazione attiva alla vita sociale», prosegue la presidente. In occasione dell’inaugurazione di ieri, la Merenderia è stata pacificamente invasa dall’allegria di alcuni allievi delle scuole elementari di Alghero. Accompagnati dai loro insegnanti, i bambini hanno potuto ascoltare i suggerimenti e l’originale lezione all’aperto di alcuni esperti che hanno prestato il loro contributo alla realizzazione dell’orto urbano di viale I maggio. In questo spazio che da grande risalto al gioco, i più piccolo avranno la possibilità di fare le loro prime esperienze con la terra e di imparare le prime nozioni sulla coltivazione di un orto. (g.m.s.)