La Nuova Sardegna

Alghero

Mimmo Pirisi al Pd: «Si deve ricostruire il centrosinistra»

di Gian Mario Sias
Mimmo Pirisi al Pd: «Si deve ricostruire il centrosinistra»

Si punta a un congresso unitario, ma Bruno deve dimettersi. Possibile la riconferma del segretario uscente Mario Salis

14 ottobre 2017
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ALGHERO. «Una lista unitaria e un candidato segretario unitario per lasciarsi alle spalle questa fase complessa, lavorare insieme a un nuovo progetto amministrativo e ricostruire il centrosinistra algherese». Dopo un mese abbondante vissuto da protagonista assoluto della scena politica algherese, Mimmo Pirisi parla già da leader politico. Il pontiere che con la sua uscita dall’aula, plateale e abbondantemente preannunciata, lo scorso 11 settembre ha evitato la caduta dell’amministrazione Bruno, il traghettatore che non più tardi di lunedì scorso ha votato i provvedimenti proposti in aula dalla giunta e ha risparmiato alla maggioranza una impietosa presa di coscienza, l’uomo che per ben due volte ha chiesto al sindaco Mario Bruno di dimettersi e che ora lo aspetta di fronte al protocollo e quelle dimissioni le da per scontate e per assodate, si unisce al coro di chi sostiene la ricandidatura di Mario Salis alla segreteria del partito. «C’è la possibilità di vivere il congresso con spirito unitario, è un percorso che io condivido e sto lavorando per arrivare a questo risultato», dice il capogruppo del Pd in consiglio comunale. Addirittura, Pirisi spera che la sintesi si spinga al punto da «presentare un’unica lista, in cui possano rientrate tutti, vecchi e nuovi iscritti», come auspica prima di proporre «una segreteria condivisa, e non escludo che possa essere anche quella uscente». Sinora il nome di Mario Salis, che pure non è stato affatto tenero con il sindaco Mario Bruno e con la sua amministrazione, sembra quello che raccoglie più consensi in vista di un appuntamento partitico che vorrebbe rappresentare la soluzione della grande frattura degli ultimi tre anni e l’inizio di una stagione completamente nuova. In fondo, sostiene Mimmo Pirisi, per andare tutti d’accordo non serve molto. «Deve essere chiaro a tutti che la linea del partito è il ritorno al centrosinistra, questo è fondamentale – avverte Pirisi – e poi bisogna trovare una sintesi per portare a compimento questa amministrazione in modo positivo». Precisazione. «Il mio giudizio non è certamente sufficiente, ma ci sono ancora margini, c’è ancora il tempo per realizzare alcune azioni che riqualificherebbero l’intera attività, a iniziare dagli interventi di carattere urbanistico», dice il capogruppo del Pd. «Dobbiamo approvare il Puc, almeno in prima adozione, sarebbe una svolta – prosegue – e poi occorre arrivare in breve tempo a sistemare il Piano per la Bonifica, e infine c’è il Pul, in attesa di passare in commissione e in consiglio». Sul piano politico, «il sindaco si deve dimettere, l’attuale quadro politico si è concluso in maniera fallimentare con l’uscita dalla maggioranza di due partiti – commenta ancora Pirisi – ora serve ricostruire un quadro nuovo, e serve che il campo sia sgombro». Perciò, «do per scontato che le dimissioni ci saranno, verranno protocollate lunedì – annuncia il consigliere democratico – questo aiuterà molto lo spirito unitario del congresso». Nelle ultime settimane il Pd ha votato disgiuntamente in aula. «Tra me ed Enrico Daga non c’è alcun problema, il nostro rapporto e tranquillo, abbiamo delle divergenze, come è normale, ma si lavora per il partito e per la sua unità».

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