La Nuova Sardegna

Alghero

Alghero, assalto all’aeroporto: in 6 scelgono l’abbreviato

di Luca Fiori
Alghero, assalto all’aeroporto: in 6 scelgono l’abbreviato

Al via il processo per la banda che a settembre di 2 anni fa portò via il bancomat Il commando di 9 persone aveva sfondato le vetrate dello scalo con due furgoni

24 novembre 2017
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SASSARI. Hanno scelto il rito abbreviato sei dei componenti della banda di nove persone che a settembre di due anni fa portò via il bancomat dall’aeroporto di Alghero con un’azione messa a segno con le modalità di un commando militare.

Si è aperto ieri mattina in tribunale a Sassari, davanti al giudice dell’udienza preliminare Carmela Rita Serra, il processo per le nove persone che il 19 settembre del 2015 si presentarono col volto coperto dai passamontagna e armati di mazza all’ingresso principale dello scalo di Fertilia a bordo di due furgoni rubati e dopo aver divelto la vetrata caricarono lo sportello bancomat contenente 160 mila euro e si diedero alla fuga.

Del commando facevano parte sette cittadini romeni, un albanese e un sardo, Gisueppe Dessì, sassarese di 65 anni, che secondo gli inquirenti fornì indicazioni e supporto alla banda subito dopo il colpo. Ieri mattina due degli imputati, i romeni Andries Neculai e Gheorghe Alecu difesi dagli avvocati Luigi Esposito e Gianluca Cataldi, hanno scelto il rito ordinario. Mentre affronteranno il processo con il rito abbreviato Giuseppe Dessì, i romeni Mitica Barrau, Ienica Spiridon, i gemelli Florin e Danut Vaduva e l’albanese Llulla Agron, difesi dagli avvocati Marco Palmieri, Elias Vacca, Giuseppe Onorato e Luigi Esposito. Ha invece fatto perdere le sue tracce il romeno Ciprian Busoiuc, difeso dall’avvocato Luca Montella, a cui era stata applicato l’obbligo di dimora nel comune di Sassari. L’udienza è stata fissata il 19 gennaio prossimo per la discussione del pubblico ministero Mario Leo. Il Banco di Sardegna, proprietario del bancomat portato via durante la rapina, si è costituito parte civile con l’avvocato Piero Arru. Il gruppo era entrato in azione all’1.40 del 19 settembre di due anni fa: coi volti coperti da passamontagna, i rapinatori, uno dei quali armato con una mazza da cantiere, avevano raggiunto l’accesso centrale dell’aeroporto di Alghero su due furgoni, poi risultati rubati a una lavanderia industriale di Porto Torres. Uno dei due mezzi era stato usato per infrangere la vetrata e accedere alla hall dello scalo algherese, dove la colonnina del bancomat era stata imbragata con delle corde e poi caricata sull'altro furgone, prima di fuggire. Gli investigatori del nucleo operativo di Sassari, erano riusciti a intercettare e bloccare una parte del commando dopo un inseguimento sulla litoranea di Platamona. Le analisi del Ris di Cagliari avevano permesso di identificare nei gemelli Vaduva gli ultimi due componenti della banda sfuggiti all’arresto.

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