La Nuova Sardegna

Alghero

Gli alberghi prevedono un 2018 da tutto esaurito

di Gianni Olandi
Gli alberghi prevedono un 2018 da tutto esaurito

In ripresa la domanda proveniente da Regno Unito, Spagna e Paesi scandinavi Una boccata di ossigeno per le attività ricettive del nord ovest della Sardegna

06 dicembre 2017
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ALGHERO. Sono decisamente positivi per il Nord Ovest della Sardegna i primi segnali che giungono dal comparto internazionale dei tour operator e in particolare quelli che utilizzano la formula del trasporto charter. Positivi al punto che la capacità ricettiva destinata a questo settore è praticamente in fase di esaurimento. Buona parte dei contratti per la stagione 2018 sono stati già sottoscritti e anche dalla programmazione aeroportuale, sempre per i voli charter, giungono conferme sul numero dei collegamenti previsti. Saranno almeno 24, con frequenze settimanali diverse, le tratte che prenderanno il via il prossimo aprile per concludere la stagione a fine ottobre. Dettagli e definizioni dei programmi sono naturalmente in fase di esecuzione ma le indicazioni che emergono sono decisamente ottimistiche per l’estate 2018.

In questi giorni un grosso tour operator internazionale che opera nel bacino del Mediterraneo, con casa madre in Egitto, ha concluso i contatti con il ricettivo alberghiero della fascia costiera a nord ovest dell’Isola registrando una offerta di posti letto disponibili decisamente inferiore alla domanda. Si tratta sempre di domanda di tipo stagionale legata ai collegamenti charter. Il bacino di utenza resta quello tradizionale: Inghilterra, Irlanda, Nord Europa, Paesi Scandinavi e Spagna.

In via di definizione anche la programmazione di un altro gigante europeo delle vacanze charter: quello della Tuyfly che oltre a coinvolgere numerose strutture ricettive del Nord Ovest dispone sulla Riviera del Corallo della gestione dell’hotel Baia di Conte, il gigantesco albergo, oltre 500 posti letto, situato nella baia delle Ninfe a Porto Conte dove nel corso della stagione 2017 si è registrata una presenza record di turisti rispetto agli anni precedenti. Tour operator inglese quest’ultimo che dispone di una propria flotta di aerei. Conferme giungono anche dalla Jettime, che opera nel mercato danese e svedese, e dalla spagnola Iberia.

Nel 2018 ci sarà anche la storica Thomsom con partenze da Londra, Manchester e Birminghan, che opera sulla costa algherese fin dagli anni Sessanta/Settanta del secolo scorso e alla quale può essere attribuito il merito di aver portato a battesimo il turismo algherese che nel corso degli anni è diventato una autentico colonna dell’economia locale.

Desta qualche curiosità, nel merito delle potenzialità turistiche dell’industria delle vacanze algheresi, la più consistente domanda di posti letto alla quale fa riscontro una offerta non in grado di soddisfarla. Una condizione che riporta di attualità il vecchio dilemma riguardante il potenziamento della capacità ricettiva algherese. Argomento che però ne inserisce altri: dal richiamo della destinazione che ancora deve essere costruito, alla stagionalità che da queste parti viaggia intorno ai 7/8 mesi che andrebbe indubbiamente prolungata con risvolti occupazionali non secondari.

Per il momento si assiste al fallimento dell’ipotesi degli alberghi a Maria Pia, previsti dal vecchio piano regolatore generale, e per i quali una trentina di anni fa venne progettato, e poi realizzato, il palazzo dei congressi il cui scopo era appunto quello di favorire i flussi congressuali che abitualmente si svolgono in bassa stagione. Gli alberghi non si sono realizzati ma il centro congressi sì, che oggi rappresenta un monumento alla incapacità gestionale di opere realizzate dal pubblico e con le risorse dei contribuenti.



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