La Nuova Sardegna

Alghero

Schianto con tre morti sulla strada di Alghero, la Procura apre un'inchiesta

Schianto con tre morti sulla strada di Alghero, la Procura apre un'inchiesta

Ancora da chiarire la dinamica del terribile incidente stradale costato la vita a un algherese e a due cittadini del Bangladesh

07 dicembre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO. È ancora poco chiara la dinamica del terribile incidente in cui ieri sera, mercoledì 6 dicembre, hanno perso la vita Salvatore Angius, 56 anni, panettiere di Alghero, e i fratelli Jamir e Usuf Mattubar, originari del Bangladesh, rispettivamente di 29 e 39 anni. I tre viaggiavano a bordo della Opel Corsa grigia di Angius, ed erano diretti ad Alghero. Con loro c'erano anche altri due bengalesi, Shafiqur Mohammad e Momin Mia. I cinque dipendenti del panificio Cherchi, nella zona industriale di San Marco, si sono scontrati con una Ford Fiesta a bordo della quale viaggiavano Simone Fois, 40 anni di Sassari, e la fidanzata Laura Orrù, 33 anni.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:alghero:cronaca:1.16209270:Video:https://video.lanuovasardegna.it/locale/schianto-frontale-ad-alghero-tre-morti-e-quattro-feriti-gravissimi/85527/85958]]

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:alghero:cronaca:1.16209151:gele.Finegil.StandardArticle2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/alghero/cronaca/2017/12/07/news/tre-morti-sulla-strada-di-alghero-le-testimonianze-choc-una-scena-da-brividi-1.16209151]]

Le due auto hanno impattato violentemente, probabilmente a causa di un'invasione di corsia, all'altezza del rettilineo che precede di qualche centinaio di metri l'ingresso delle tenute Cantina Sella&Mosca, lungo la «strada dei due mari» che va da Porto Torres ad Alghero.

La Procura di Sassari ha aperto un'inchiesta per chiarire cosa sia successo di preciso in quel momento che è costato la vita ai tre lavoratori, che viaggiavano abitualmente insieme per andare e tornare dal lavoro. Coordinati dal sostituto procuratore Enrica Angioni e dal comandante provinciale della polizia stradale, Inti Piras, oltre agli agenti della stradale sul posto hanno operato anche carabinieri, vigili del fuoco, Polizia locale e 118. Con loro due agenti della polizia penitenziaria, in trasferta per lavoro ad Alghero che stavano facendo ritorno a Nuoro, dove lavorano, a bordo di un pulmino d'ordinanza. Sono stati loro a lanciare l'allarme e a prestare i primi soccorsi.

[[atex:gelocal:la-nuova-sardegna:foto:1.16206624:MediaPublishingQueue2014v1:https://www.lanuovasardegna.it/foto/2017/12/06/fotogalleria/schianto-frontale-ad-alghero-tre-morti-e-quattro-feriti-gravissimi-1.16206624]]

«Ci siamo trovati di fronte a una nuvola di fumo bianca, siamo scesi dal mezzo, abbiamo lanciato l'allarme e abbiamo iniziato a estrarre i corpi dalle lamiere», hanno raccontato a tarda notte, mentre ancora davano man forte ai soccorritori. Per Salvatore Angius e i fratelli Jamir e Usuf Mattubar non c'è stato nulla da fare. Anche le condizioni di Shafiqur Mohammad, il più giovane dei passeggeri della Opel Corsa, sono parse subito gravissime: caricato su un'ambulanza, è stato trasferito d'urgenza all'ospedale Santissima Annunziata di Sassari, dove è ricoverato in Rianimazione. E in Rianimazione, ma ad Alghero, si trova anche Momin Mia, il quinto dipendente del panificio. La coppia che viaggiava a bordo dell'altra auto, invece, è uscita autonomamente dall'abitacolo, finito in cunetta. L'apertura degli airbag ha salvato loro la vita. Il quarantenne è praticamente illeso, la sua fidanzata ha riportato la frattura del femore, un trauma cranico e un trauma toracico-addominale.

In Primo Piano
Tribunale

Sassari, morti di covid a Casa Serena: due rinvii a giudizio

di Nadia Cossu

Video

Impotenza maschile e suv, ne discutono le donne: la risposta di Geppi Cucciari ai talk show dove soli uomini parlano di aborto

Le nostre iniziative