La Nuova Sardegna

Alghero

Il centrodestra: la crisi fa parte di un piano

ALGHERO. «C’è un disegno volto al depauperamento dell’economia del Nord Ovest Sardegna». Lo grida a tutta voce il centrodestra di Alghero e dell’intero territorio. Nei giorni scorsi l’hotel Catalunya...

13 dicembre 2017
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ALGHERO. «C’è un disegno volto al depauperamento dell’economia del Nord Ovest Sardegna». Lo grida a tutta voce il centrodestra di Alghero e dell’intero territorio. Nei giorni scorsi l’hotel Catalunya ha tenuto a battesimo il road show promosso da Forza Italia, Riformatori Sardi, Energie per l’Italia, Fratelli d’Italia e Noi con Salvini per «superare la fallimentare stagione politica che stiamo vivendo, con il centrosinistra che governa a livello nazionale, regionale e locale, e iniziare a tracciare un percorso per il governo della città, dell’isola e del Paese», come è stato ripetuto a più riprese, dentro e fuori dalla sala convegni, dagli esponenti algheresi dei movimenti che, pur senza volersi ancora definire come una coalizione, provano a costruire insieme un comune percorso tematico. Il primo evento è stato dedicato al Piano della mobilità turistica e alle polemiche seguite alla denuncia fatta per prima da Forza Italia sull’assenza dalle mappe di quel documento del porto di Porto Torres e dell’aeroporto di Alghero. Argomento già annacquato da abbondanti polemiche, repliche, spiegazioni e chiarimenti. Ma che è servito per sparare ad alzo zero sulla controparte politica, a tutte le latitudini. «Ancora una volta è stato mortificato il Nord Ovest della Sardegna, con l’esclusione di porto, aeroporto e dei numerosi siti di interesse turistico e naturalistico presenti nel territorio», sostengono tutti, da Marco Tedde a Pietrino Fois, da Andrea Delogu a Marco Di Gangi, da Gianfranco Langella a Giorgia Vaccaro. Il loro grido di allarme è unanime, «come la consapevolezza della necessità di fare fronte comune con le categorie produttive e i sindaci del territorio per arrestare il disegno della giunta Pigliaru e del governo nazionale – insistono – di depauperare ulteriormente un territorio sempre più in crisi». La conclusione cui arrivano le forze di centrodestra è lapidaria.

«Il fallimento della rete metropolitana, la riforma della sanità fatta per dispetto, le politiche dei trasporti, specie quello aereo, l’esclusione di Porto Torres dalla rappresentanza nell’Autorità portuale – concludono – sono tutti tasselli di uno stesso disegno». (g.m.s.)

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