La Nuova Sardegna

Alghero

Un padrino speciale per Davide

Un padrino speciale per Davide

Il piccolo, figlio di migranti ivoriani, è figlioccio di Mario Bruno e Liliana Nurra

13 dicembre 2017
2 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO. C’è un figlio di Alghero che è nero come la pece. C’è un figlio di una coppia di extracomunitari che è nato qui, nella Riviera del Corallo. È nato ed è stato concepito qui, nella città in cui i migranti si sentono a casa loro e cercano i ritmi, le cadenze e le abitudini di una vita normale. Che è fatta di cose normali eppure straordinarie. Come avere un figlio. Davide ha due mesi ed è nato ad Alghero da Igor e Geremie. I genitori di David vengono dalla Costa d’Avorio e vivono nel centro di prima accoglienza di Fertilia, nell’ex Vel Marì. La loro, purtroppo, è una storia comune a molti. E anche quella di David, nato in fuga da una disperazione di cui non sa ancora niente, non è diversa da tante altre storie di bambini nati nei centri di accoglienza. Solo che questa storia ha anche gli occhi lucidi e il sorriso gonfio di emozione di Mario Bruno. Solitamente imperturbabile, almeno in apparenza, il sindaco di Alghero non ha nascosto i suoi sentimenti qualche giorno fa, quando ha fatto da padrino di battesimo al piccolo. «Abbiamo battezzato David, nato ad Alghero e quindi nostro piccolo concittadino», ha detto il sindaco. Un abbraccio che è anche a nome di tutta la città, che lavora sodo per costruirsi un’identità multiculturale e aperta. «È figlioccio mio e di Liliana Nurra – aggiunge Bruno – i genitori, nostri compari, sono fuggiti dalla Costa d'Avorio, dove torture e violenze non gli hanno comunque impedito di rimanere sempre insieme e di cercare e trovare un futuro di pace e di armonia». (g.m.s.)

In Primo Piano
Sanità

Ospedali, Nuoro è al collasso e da Cagliari arriva lo stop ai pazienti

di Kety Sanna
Le nostre iniziative