La Nuova Sardegna

ALGHERO. «En aquì trobes lo brinyol en suspés!». Tra qualche giorno inizia il carnevale e sulle vetrate e agli ingressi di pasticcerie, panifici, bar, supermercati di Alghero sarà possibile imbattersi in quella singolare esclamazione in catalano algherese. Mutuando dalla tradizione contemporanea napoletana il rito del “caffè sospeso”, la Riviera del corallo ha deciso ancora una volta di distinguersi e di far parlare di sé per la propria originalità, organizzando una rete di operatori commerciali pronti ad aderire alla “frittella in sospeso”. Nata dalla fervida fantasia di Romano Marcias, titolare della Rm Management e organizzatore di numerosissimi eventi, tra i quali anche il Carraixali di Alghero, «l’iniziativa è destinata a creare un precedente», come confermano i promotori dell’iniziativa. Finiti i festeggiamenti del Cap d’Any e quasi smaltito il fitto programma di “Més que un més”, in città è già in moto l’organizzazione del “Carraixali de l’Alguer”, che per la città e per la sua comunità è oramai considerato un evento identitario, con la sfilata dei bambini delle scuole che negli ultimi anni è stata la più partecipata in Sardegna.

Nella versione napoletana, quando una persona è particolarmente felice, o ha qualcosa da festeggiare, o ha iniziato bene la giornata, beve un caffè e ne paga due, riservando il secondo a chiunque lo chiedesse, anche in sua assenza. In previsione del carnevale, Romano Marcias e gli altri promotori hanno pensato di sostituire la frittella al posto del caffè, pensando che i destinatari della generosità degli algheresi possano essere soprattutto i bambini e quegli adulti che hanno meno possibilità. Per riconoscere gli esercizi pubblici che hanno aderito, basterà andare alla caccia dell’adesivo con scritto, in algherese e in italiano, «Qui trovi la frittella in sospeso!». (g.m.s.)