La Nuova Sardegna

Alghero

Il Comune privatizza la riscossione delle multe

di Gianni Olandi
Il Comune privatizza la riscossione delle multe

Pubblicato il bando di gara per il recupero di un milione e 290mila euro All’azienda che si aggiudicherà l’appalto andrà un aggio del trenta per cento

13 gennaio 2018
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ALGHERO. L’amministrazione comunale sta procedendo nel percorso di esternalizzazione e privatizzazione di importanti servizi attraverso appositi bandi di gara. Dopo la riscossione coatta dei tributi comunali, oggetto di un bando di gara del quale ancora non si conosce la ditta affidataria, la giunta comunale ha deliberato, poco prima di Natale, di procedere a un ulteriore affidamento «dei servizi di gestione delle procedure sanzionatorie relative alle violazioni del codice della strada, alle leggi e ai regolamenti e alle ordinanze comunali di competenza del comando della Polizia Locale e alla fornitura del relativo software gestionale».

Il bando è stato pubblicato il 28 dicembre e le imprese concorrenti a questo tipo di servizio dovranno presentare le proprie offerte entro le 13 del 30 di gennaio. L’apertura delle buste è prevista per il primo febbraio. Tra le altre cose il capitolato prevede che la ditta che si aggiudica il servizio possa anche trasferirlo in subappalto.

L’importo complessivo dei volumi presunti dalla gestione dei proventi delle contravvenzioni che sarà affidato ammonta a 1 milione e 129mila euro. L’aggio a base d’asta è calcolato al 30 per cento e inoltre la ditta aggiudicatrice avrà riconosciuto per ogni verbale trattato l’importo, sempre a base d’asta, di 8 euro ciascuno.

Il contratto avrà validità per 5 anni. Si ha la sensazione che l'amministrazione comunale abbia valutato che per controllare meglio alcuni servizio, e probabilmente renderli più efficienti, sia necessario affidarli con regolari gare di appalto a terzi. Sottraendoli di fatto alla macchina burocratica comunale. È già successo per la riscossione coatta dei tributi comunali il cui riferimento naturale doveva essere la Secal, la partecipata del Comune, costituita proprio con questo scopo, che dispone di una struttura e di personale dipendente.

La sensazione è di un atteggiamento di sfiducia degli apparati tecnico amministrativi i quali vengono gradualmente svuotati di competenze e incarichi. Da osservare che il riconoscimento degli aggi e dei compensi per gli appaltatori esterni di fatto riduce le potenzialità economiche pubbliche.

Recentemente l’amministrazione ha annunciato che intende procedere a un nuovo bando per assegnare a privati la gestione del cimitero comunale e dei servizi collegati. È possibile che il Comune preferisca, attraverso questo percorso, interloquire con figure professionali esterne alla macchina comunale per avere, forse, più capacità di confronto e maggior peso nel verificare se i contenuti dell’appalto vengono onorati correttamente.

Dialogo che forse sarebbe più laborioso con i propri dipendenti o assimilati come per la partecipata Secal.



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