rischio idraulico
Messa in sicurezza dei fiumi
Liberati dagli arbusti gli alvei dei rii Calvia, Valverde e Calabona
13 gennaio 2018
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ALGHERO. Sono in corso di svolgimento nel territorio comunale interessato dai corsi d’acqua, i lavori di pulizia e manutenzione ordinaria degli alvei secondo un programma di interventi predisposto dalla amministrazione e dall’ufficio Ambiente .
Si tratta di operazioni che sono concentrate in questi giorni sul Rio Calvia - con il completamento della messa in sicurezza per oltre un chilometro - Rio Valverde e Rio Calabona. Si è proceduto alla bonifica dalle sterpaglie lungo gli argini e l’eventuale disostruzione in corrispondenza di ponti e passaggi stradali. Si tratta di interventi di assoluta necessità in quanto garantiscono il mantenimento di livelli di sicurezza da eventuali esondazioni come insegnano precedenti esperienze. Un discorso che riguarda anche il canalone di Calabona, realizzato a protezione della città dalle acque piovane negli anni Novanta dopo la disastrosa alluvione che proveniente dalla zone a sud, in particolare dalle colline di Villanova, aveva invaso l’intera città determinando danni ingenti a cittadini, attività commerciali e alberghiere. Le acque infatti prive di qualsiasi freno, dopo aver devastato il tratto di via Giovanni XXIII e viale della Resistenza, raggiunsero il centro storico provocando allagamenti. La realizzazione di quell’opera idraulica fu possibile, dopo la proclamazione dello stato di calamità naturale, grazie a finanziamenti della Regione e fondi statali. Va ricordato che anche il rio Calvia in occasione di abbondanti precipitazioni esondò creando danni agli insediamenti abitativi dell'agro e alle colture. (g.o.)
Si tratta di operazioni che sono concentrate in questi giorni sul Rio Calvia - con il completamento della messa in sicurezza per oltre un chilometro - Rio Valverde e Rio Calabona. Si è proceduto alla bonifica dalle sterpaglie lungo gli argini e l’eventuale disostruzione in corrispondenza di ponti e passaggi stradali. Si tratta di interventi di assoluta necessità in quanto garantiscono il mantenimento di livelli di sicurezza da eventuali esondazioni come insegnano precedenti esperienze. Un discorso che riguarda anche il canalone di Calabona, realizzato a protezione della città dalle acque piovane negli anni Novanta dopo la disastrosa alluvione che proveniente dalla zone a sud, in particolare dalle colline di Villanova, aveva invaso l’intera città determinando danni ingenti a cittadini, attività commerciali e alberghiere. Le acque infatti prive di qualsiasi freno, dopo aver devastato il tratto di via Giovanni XXIII e viale della Resistenza, raggiunsero il centro storico provocando allagamenti. La realizzazione di quell’opera idraulica fu possibile, dopo la proclamazione dello stato di calamità naturale, grazie a finanziamenti della Regione e fondi statali. Va ricordato che anche il rio Calvia in occasione di abbondanti precipitazioni esondò creando danni agli insediamenti abitativi dell'agro e alle colture. (g.o.)
