La Nuova Sardegna

Alghero

L’assessore: basta falsità sulla differenziata

di Gian Mario Sias
L’assessore: basta falsità sulla differenziata

Selva respinge le fake news: «I numeri parlano chiaro, abbiamo registrato un incremento del 16%»

16 gennaio 2018
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ALGHERO. Raniero Selva cestina le fake news. «Abbiamo raggiunto stabilmente il 46% di differenziata, con un incremento del 16% che la dice lunga sulla bontà della rivoluzione in atto».

L’assessore comunale dell’Ambiente si affida ai numeri per rispedire ai mittenti, diversi e difficilmente catalogabili, le proteste, le critiche e le polemiche che stanno accompagnando l’inizio dell’era nuova, quella del “porta a porta” integrale e dell’addio definitivo, almeno in città, ai cassonetti. «È un risultato davvero molto positivo, raggiunto in pochissimo tempo – sostiene l’assessore – ma purtroppo dobbiamo fare i conti con una serie di falsità e di cattive informazioni».

In tempo di notizie infondate e di distorsioni social, Selva punta il dito contro «gli allarmismi inutili, che stanno confondendo le persone», perché «la città, e solo poi l’amministrazione, hanno sposato un progetto innovativo per Alghero, ma che altrove è la norma da più di vent’anni, serve più senso civico e più attenzione da parte di tutti i cittadini, e invece si stanno ingenerando una serie di fenomeni di distrazione di massa». Per proteggersi dai quali, l’assessore invita tutti a utilizzare gli strumenti di informazione disponibili. «Le nuove regole della differenziata sono sul sito del Comune di Alghero, ma sono operative anche la app “Municipium”, il numero verde, il sito “DifferenziAmo Alghero” e l’info-point mobile – elenca Raniero Selva – e a breve la campagna informativa sarà rafforzata e implementata con nuovi appuntamenti, iniziando dalle scuole».

Dopo un mese passato in trincea, a parare i colpi piovuti un po’ da tutte le parti, l’esponente della giunta Bruno esibisce i numeri come uno scudo e ne approfitta per mettere i puntini sulle i. «Il porta a porta e la differenziata non sono un’alzata di testa dell’assessore o dell’amministrazione, ma sono la conseguenza di precise e sacrosante indicazioni di legge, che ci impongono nell’interesse dell’ambiente di operare per ridurre la produzione di rifiuti e favorire il riciclo». Detto questo, Selva non nasconde i problemi. «Abbiamo riscontrato delle criticità dovute al fatto che per molte persone i kit erano troppo ingombranti, i cittadini hanno protestato e noi abbiamo deciso di ridurre i mastelli a due, uno per l’umido e l’altro per tutte le altre frazioni», spiega. «Entro aprile la distribuzione dei mastelli sarà completata in tutta la città». Le sue rassicurazioni riguardano anche le questioni più “calde”, dalla protesta degli amministratori di condominio alle richieste degli esercizi pubblici. «Siamo arrivati a una mediazione per cui sarà consentito a ogni locale di dotarsi di un’isoletta ecologica. Abbiamo detto no a isole ecologiche comuni perché così ognuno è messo di fronte alle proprie responsabilità – insiste – discorso diverso è invece per i condominii che dispongono di uno spazio per la raccolta comunitaria, ma vogliamo solo dialogare, non cerchiamo lo scontro con nessuno».

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