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«Spese folli per un Cap d’Any modesto»

ALGHERO. «L’amministrazione Bruno vede nella Fondazione Meta una sorta di bancomat, i 300mila euro cui si arriverà a consuntivo delle spese per il fine anno sono fuori da ogni limite». I fuochi d’arti...

16 gennaio 2018
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ALGHERO. «L’amministrazione Bruno vede nella Fondazione Meta una sorta di bancomat, i 300mila euro cui si arriverà a consuntivo delle spese per il fine anno sono fuori da ogni limite». I fuochi d’artificio non finiscono mai. A oltre due settimane, Cap d’Any fa ancora parlare di sé. Dopo aver denunciato il flop del concertone di fine anno, dopo aver minacciato di denunciare l’assessora della Cultura, Gabriella Esposito, per alcune sue affermazioni sulle gestioni passate del centrodestra orientate a non meglio precisati tornaconti personali, ora Forza Italia denuncia una gestione economica di tutta l’operazione decisamente deficitaria. «Sono spese eccessive, soprattutto vista la scarsa risposta in termini turistici», accusano congiuntamente i vertici azzurri cittadini e i consiglieri comunali, Maurizio Pirisi, Nunzio Camerada e Michele Pais, che puntano il dito contro l’amministrazione comunale. «In questi giorni la Fondazione Meta ha pubblicato una parte delle delibere riguardanti i fondi investiti per gli eventi del capodanno 2018 e le festività di fine anno», spiegano. «A nostro avviso, ancora una volta, Mario Bruno e compagni dimostrano di utilizzare tale partecipata come una sorta di bancomat», è l’accusa mirata. «Tutto questo è lontano anni luce dall’idea iniziale di realizzare con la Fondazione una vera promozione del territorio e una programmazione annuale di manifestazioni, eventi e attrazione legati a bellezze naturalistiche e sistema museale, in stretta sinergia con i privati, dagli imprenditori al mondo dell’associazionismo», insistono gli autori della contestazione. «Il centrosinistra invece usa la Fondazione con fini da politica piratesca e sempre più borderline – è la bordata – a prescindere dalla validità di alcuni professionisti che beneficiano di tali somme, è evidente che siamo fuori da ogni logica». (g.m.s.)

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