La Nuova Sardegna

Alghero

Italia Nostra contro l’abbattimento dei daini

Italia Nostra contro l’abbattimento dei daini

Il presidente Bullegas: «Gli animali in esubero possono essere accolti in altre zone dell’isola»

19 febbraio 2018
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ALGHERO. «Si salvaguardi l’intero ecosistema di un’area sensibile ambientalmente come il Parco naturale regionale di Porto Conte». Graziano Bullegas, presidente regionale di Italia Nostra, prova a mediare tra le altre associazioni ambientaliste, apertamente ostili all’abbattimento dei daini in sovrannumero a Porto Conte, e i vertici del Parco, le istituzioni e le altre associazioni che spingono per rimuovere il problema di quella presenza massiva, che danneggia l’agricoltura e mette a repentaglio la sicurezza di veicoli e residenti.

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In una lettera rivolta all’assessorato regionale dell’Ambiente e al ministero dell’Ambiente, Bullegas sostiene che «qualsiasi intervento deve tendere a preservare tutte le specie e garantire la conservazione della biodiversità messa a rischio dalla presenza soprannumeraria dei daini». Per Italia Nostra, in ogni caso, il no all’abbattimento è netto. «Occorre sviluppare soluzioni condivise con gli operatori della terra - prosegue il presidente - ma si può avviare una campagna di prelievo selettivo ed evitare comunque soluzioni estreme come quella dell’eliminazione fisica, con metodi cruenti, degli esemplari in sovrannumero». Nel lungo periodo, il suggerimento è di «attivare una gestione della fauna oculata, per non arrivare a situazioni come quella prospettata dal Piano di contenimento del Parco».

Italia Nostra ritiene che prima di attuarlo sia necessario «approfondire tutte le possibili opzioni che possano evitare il ricorso a soluzioni cruente e consentano di tenere in vita gli animali, magari utilizzandoli per popolare i numerosi habitat presenti in Sardegna idonei a questa specie». La proposta è di «partire da questa criticità per avviare un serio programma di ripopolamento del daino in tutte le foreste dell’isola - dice il leader di Italia Nostra Sardegna - ci sono numerosi habitat idonei a ospitare decine di migliaia di daini».

Ecco perché, è la logica deduzione: «la nostra associazione si unisce alle numerose prese di posizione contro l’abbattimento dei daini e ritiene che debbano essere accolte le proposte di ospitare i daini in sovrannumero ad Alghero nei parchi e nelle foreste della Sardegna». Per passare dalla teoria alla pratica, Bullegas fa degli esempi. «C’è la disponibilità del sindaco di Iglesias, che mette a disposizione la foresta di Marganai - conclude - e quella del presidente del consorzio di gestione del Parco naturale regionale di Monte Arci». (g.m.s.)
 

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