La Nuova Sardegna

Alghero

distretto della creatività 

Fallisce il progetto culturale, nuovo bando entro 10 giorni

ALGHERO. «Entro dieci giorni il nuovo bando per il Distretto della creatività». Il sindaco Mario Bruno lo ammette candidamente: il primo tentativo di trasformare l’esperienza spontanea nata nel 2014...

22 febbraio 2018
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ALGHERO. «Entro dieci giorni il nuovo bando per il Distretto della creatività». Il sindaco Mario Bruno lo ammette candidamente: il primo tentativo di trasformare l’esperienza spontanea nata nel 2014 sotto il vessillo di “ResPublica” in uno spazio deputato a ospitare realtà tra loro anche molto diverse, in nome di un’ampia e non meglio precisata definizione di creatività, è stato un buco nell’acqua. «C’è stato un problema di governance, le cose non hanno funzionato», dice Bruno. Pochi giorni fa numerose associazioni del raggruppamento cui era stata aggiudicatala gestione in concessione dell’ex caserma dei carabinieri hanno definitivamente mollato la presa: impossibile, secondo loro, convivere con ResPublica. Il network di associazioni e collettivi che quasi quattro anni fa avevano trovato casa nell’edificio tra piazza Pino Piras e via Simon, dal canto suo, va avanti e tramite i social e la rete risponde raccontandosi, spiegando qual è il metodo attraverso cui numerose realtà sono entrate a fare parte di un soggetto che non si sente solitario né, tantomeno, fallimentare. Peccato che non sia in discussione l’attività di ResPublica, né il valore sociale, culturale, artistico, pedagogico ed economico che ha prodotto la sua incessante animazione di quello spazio e della comunità algherese. A essere fortemente in discussione è la legittimità di una situazione rispetto alla quale manca il presupposto essenziale: a ottenere la gestione era stato un raggruppamento che oggi non esiste più. «La grande scommessa era proprio quella, ma non è andata», dice chiaramente Mario Bruno. Un nuovo bando, nel giro di dieci giorni, servirà per trovare nuovi soggetti, più omogenei, pronti a lavorare tutti insieme a un nuovo progetto per il Distretto della creatività. Magari senza disperdere l’esperienza di ResPublica. Sulla vicenda dell’ex caserma tornano anche i vertici cittadini e i consiglieri di Forza Italia. «Il distretto della creatività è fallito – dicono – anche gli amministratori cittadini iniziano a far trapelare l’ammissione di quello che può essere considerato il simbolo del loro fallimento». Per gli azzurri «quel modello era destinato allo sgretolamento per via delle tante forzature portate avanti per “regalare” un immobile dal valore immenso, in pieno centro storico, ad alcune associazioni vicine politicamente, che in campagna elettorale avevano ricevuto rassicurazioni sull’assegnazione di spazi per poter ospitare la loro cultura». (g.m.s.)

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