La Nuova Sardegna

ALGHERO. «Il Distretto della creatività va avanti». Il sindaco Mario Bruno vara il grande “Monopoli” in salsa catalana. Il Distretto dovrà traslocare. Andrà avanti ma non troppo, perché un progetto simile – la cui matrice resta la fertile esperienza di ResPublica, che dal 1° maggio 2014 abita l’ex caserma di via Simon – deve stare nel centro cittadino. Bruno lo dice e non lo dice. «Non è detto che in futuro debba stare lì». In realtà il progetto è già in itinere: per l’ex caserma è pronto un restyling da un milione di euro, e dopo i lavori lo stabile risponderà al grande disegno di Mario Bruno, che vuol riportare l’amministrazione al centro della città, a portata di cittadino. Insomma, nell’ex caserma ci andranno gli uffici comunali di Sant’Anna. Il Distretto della creatività dove andrà? In via Sassari, alle spalle della scuola elementare di via Giovanni XXIII, si libererà molto spazio. L’amministrazione investe anche su quell’edificio. Obiettivo: razionalizzare l’uso del patrimonio immobiliare comunale. Le due esigenze potrebbero coincidere, ma per completare il Monopoli serve un altro tassello. Perché l’operazione convenga alle casse comunali, si deve liberare totalmente Sant’Anna, così da vendere o, più probabilmente, affittare. C’è già qualcuno interessato: la guardia di finanza sarebbe pronta a trasferirsi immediatamente. La struttura è ideale per le fiamme gialle e i suoi mezzi, mentre l’attuale caserma tra via degli Orti e via Garibaldi, di proprietà privata, ormai è piccola. Se i baschi verdi andassero via, i proprietari non si strapperebbero i capelli: il destino di quel palazzo “fronte mare”, tra spiaggia, porto e centro cittadino, è già segnato. In via Simon non ci stanno tutti gli uffici di Sant’Anna, ma il piano prevede un ultimo passaggio. Davanti all’ipotesi di traslocare la scuola del “Sacro Cuore” da via Vittorio Emanuele per far posto agli impiegati comunali c’era stata una levata di scudi. La scuola elementare resterà lì, ma le aule vuote andrebbero alle attività di Architettura ancora ospitate nell’ex asilo Sella di via Garibaldi e gli uffici comunali potrebbero trovare spazio lì. Tutto in centro, tutto negli immobili pubblici. «Naturalmente il Distretto della creatività resterà dov’è sino a quando non si procederà con il restyling dell’ex caserma – rassicura Bruno – ma anche in seguito il progetto andrà avanti e cercheremo di individuare un raggruppamento omogeneo dal punto di vista delle finalità e dell’identità dei soggetti partecipanti».