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Olmedo, c’è un futuro in Igea per qualche minatore

Olmedo, c’è un futuro in Igea per qualche minatore

Giacimento bauxite a Olmedo, la società darà lavoro per le manutenzioni. Nuovo appello dei sindacati

05 marzo 2018
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OLMEDO. C’è un futuro in Igea per alcuni minatori di Olmedo. Passati più di due anni dallo stop alla produzione nella miniera di bauxite, la Regione ha affidato la manutenzione del sito minerario alla sua società in house. L'attività di gestione sarà svolta da Igea in attesa di un nuovo bando per l'affidamento della concessione mineraria.

Lo svolgimento delle attività di controllo della sicurezza prevederà l'impiego temporaneo di alcuni minatori del giacimento di Olmedo, concedendo la priorità a chi ha visto volatilizzarsi l'indennità garantita dalla mobilità e chi è attualmente scoperto da ammortizzatori sociali. Mentre alcuni minatori attendono una chiamata imminente da parte della società Igea, resta forte la preoccupazione per il reimpiego di tutta la squadra di minatori che ancora combattono contro una situazione di precariato estenuante e frustrante.

In una richiesta formale alla Regione e ai sindaci di Olmedo, Alghero, Putifigari, Sassari, Tissi e Villanova Monteleone, i sindacati hanno chiesto che si stipuli un accordo per avere la garanzia che possa avvenire l'impiego di tutti gli operai.

Il sindaco di Olmedo e quello di Putifigari hanno manifestato la loro piena disponibilità ad attivare un tavolo di trattative per massimizzare la possibilità di impiego per la totalità dei lavoratori e trovare una soluzione alla situazione di precariato che si protrae già da qualche anno. «Dall’inizio di questa vicenda – ribadisce sindaco di Olmedo Antonio Faedda – sono disponibile, come sempre ho manifestato, alla risoluzione della vertenza che garantisca il mantenimento dei livelli occupazionali di tutti i lavoratori».

Secondo il rappresentante dei minatori e segretario generale dell’Ugl chimici, Simone Testoni, per garantire una tutela dei minatori e degli ex-minatori, l’ideale «sarebbe utilizzare la legge regionale 34 che collocherebbe gli operai in una graduatoria definita dalla quale verrebbero impiegati dagli enti locali».

In ogni caso, a Olmedo continua senza sosta la battaglia dei minatori per difendere e preservare il loro posto di lavoro. Uomini e le loro famiglie che cercano di non essere dimenticati e attendono di poter tornare a lavorare in una condizione di ritrovata stabilità. La stabilità indispensabile per guardare con serenità al futuro.

Alessandro Pinna

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