La moglie gli annuncia: ti lascio E lui la scaraventa fuori da casa
di Gian Mario Sias
Rom di 34 anni arrestato dai carabinieri di Olmedo dopo l’ennesima lite furibonda con la donna Il giudice ne ha disposto l’allontanamento immediato dall’abitazione e il divieto di avvicinamento
09 marzo 2018
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ALGHERO. È rientrato a casa tardi e dopo avere bevuto qualche bicchiere di troppo. Così l’ennesima discussione dell’ultimo periodo si è trasformata in una sfuriata sopra le righe, di fronte ai figli, costretti ad assistere a una assurda scena di rabbia, fuori controllo. Proprio nel giorno in cui tutto il mondo celebrava la Giornata internazionale della donna, Olmedo ha fatto da sfondo all’ennesimo episodio di violenza. A farne le spese una donna di etnia rom, 26 anni, sei figli, sposata con rito rom a un uomo della sua stessa etnia, 34 anni. È stata sollevata per aria e sbattuta fuori di casa. Una vicenda assurda, una esplosione di violenza che dà sfogo a chi dubita della possibilità che anche i progetti sociali più innovativi possano produrre piena ed effettiva integrazione. Tutto questo sebbene l’episodio, che non ha giustificazioni e non deve essere minimizzato, si inserisca in un contesto familiare tutto sommato normale.
Quella dei due protagonisti della vicenda che risale a due notti fa è in effetti una storia normale. Nessuna macchia sulla fedina penale, la scelta di accettare la scommessa fatta dal Comune di Alghero quando è stato chiuso il campo nomadi dell’Arenosu, l’affidamento ai servizi sociali, l’individuazione di una casa dove iniziare una vita assolutamente nuova. Resa ancora più entusiasmante e impegnativa dai sei piccoli che hanno tra i 12 e i 4 anni.
Quando nel gennaio 2015 le famiglie che abitavano nel campo rom sono state sgomberate pacificamente, la comunità è stata inserita nei palazzi e nelle abitazioni cittadine. I due giovani e la loro prole hanno trovato casa a Olmedo, in un quartiere di recente costruzione, nelle vicinanze della stazione ferroviaria. Ultimamente tra i due le cose non andavano benissimo, le liti erano più frequenti e le discussioni all’ordine del giorno. Problemi di ordine economico, dissensi sulla gestione del tempo libero e sull’individuazione di una più precisa collocazione occupazionale avevano da tempo incrinato il rapporto all’interno della coppia. Nella notte tra mercoledì e giovedì la donna ha ribadito al compagno l’intenzione di porre fine alla situazione, e quindi alla loro relazione. In un impeto d’ira arrivato al termine di una discussione furibonda, nel corso della quale non è emerso se si sia passati alle vie di fatto, lui l’ha sollevata di peso e le ha dato il ben servito, sbattendola fuori dal portone d’ingresso.
Il trambusto ha attirato l’attenzione dei vicini, il cui allarme ha portato all’intervento dei carabinieri della stazione di Olmedo. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di violenza in ambito domestico. Ieri il giudice Salvatore Marinaro, accogliendo la richiesta del pm Mariangela Sistu, ha disposto nei confronti dell’uomo, difeso dall’avvocato Danilo Mattana, l’allontanamento dalla casa familiare, il divieto di incontro con la compagna e il divieto di avvicinarsi a lei. Sarà processato martedì.
Quella dei due protagonisti della vicenda che risale a due notti fa è in effetti una storia normale. Nessuna macchia sulla fedina penale, la scelta di accettare la scommessa fatta dal Comune di Alghero quando è stato chiuso il campo nomadi dell’Arenosu, l’affidamento ai servizi sociali, l’individuazione di una casa dove iniziare una vita assolutamente nuova. Resa ancora più entusiasmante e impegnativa dai sei piccoli che hanno tra i 12 e i 4 anni.
Quando nel gennaio 2015 le famiglie che abitavano nel campo rom sono state sgomberate pacificamente, la comunità è stata inserita nei palazzi e nelle abitazioni cittadine. I due giovani e la loro prole hanno trovato casa a Olmedo, in un quartiere di recente costruzione, nelle vicinanze della stazione ferroviaria. Ultimamente tra i due le cose non andavano benissimo, le liti erano più frequenti e le discussioni all’ordine del giorno. Problemi di ordine economico, dissensi sulla gestione del tempo libero e sull’individuazione di una più precisa collocazione occupazionale avevano da tempo incrinato il rapporto all’interno della coppia. Nella notte tra mercoledì e giovedì la donna ha ribadito al compagno l’intenzione di porre fine alla situazione, e quindi alla loro relazione. In un impeto d’ira arrivato al termine di una discussione furibonda, nel corso della quale non è emerso se si sia passati alle vie di fatto, lui l’ha sollevata di peso e le ha dato il ben servito, sbattendola fuori dal portone d’ingresso.
Il trambusto ha attirato l’attenzione dei vicini, il cui allarme ha portato all’intervento dei carabinieri della stazione di Olmedo. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di violenza in ambito domestico. Ieri il giudice Salvatore Marinaro, accogliendo la richiesta del pm Mariangela Sistu, ha disposto nei confronti dell’uomo, difeso dall’avvocato Danilo Mattana, l’allontanamento dalla casa familiare, il divieto di incontro con la compagna e il divieto di avvicinarsi a lei. Sarà processato martedì.
