La Nuova Sardegna

ALGHERO. Quasi 3mila ore di servizio e 12mila chilometri percorsi. Sono i numeri della compagnia barracellare di Alghero. I barracelli della Riviera del corallo tornano tra le strade della città e del territorio. L’impasse si è quasi chiuso con la nomina del comandante: secondo pronostici, alla guida della polizia rurale di Alghero è stato confermato Riccardo Paddeu, che già aveva assunto le funzioni da quando la compagnia ha ripreso a operare a strettissimo contatto con le altre forze di polizia del territorio e sotto la stretta supervisione del comandante della polizia locale, Guido Calzia. Attualmente gli agenti in attività sono 34. Al computo totale di 50 uomini previsti in organico mancano quelli che sin dall’inizio si erano messi di traverso all’elezione di Paddeu, dando luogo a una guerra di carte bollate che ancora non è finita. «La mia nomina? Sì, è vero, ci sono stati dei problemi, ma certo non all’interno della compagnia», minimizza il comandante. Una dichiarazione molto più forte di quanto non sembri, perché con modi lievi Paddeu fa sapere alla politica e agli interessati che secondo lei i problemi sono tutti all’esterno della compagnia, «come coloro che si lamentano e non prestano servizio da tempo», come stigmatizza lui stesso. «Da parte dell’amministrazione comunale c’è la soddisfazione di aver fatto ripartire l’attività dei barracelli, garantendo così alla collettività un servizio importante e di qualità», è il parere dell’assessore comunale dell’Ambiente, Raniero Selva, secondo cui «la compagnia serve alla città, e gli straordinari risultati ottenuti lo confermano». Attualmente i barracelli assicurano quattro o cinque turni diurni, un turno pomeridiano al giorno e un servizio notturno. Il 29% del tempo è stato dedicato al randagismo, mentre il 59% al controllo del territorio. (g.m.s.)