La Nuova Sardegna

Alghero

Gli agricoltori decidono: tutti in piazza a Sassari per protestare

Gian Mario Sias
Gli agricoltori decidono: tutti in piazza a Sassari per protestare

Alghero, incontro caldissimo a Guardia Grande promosso dal consorzio di bonifica: siamo allo stremo

21 marzo 2018
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ALGHERO. «Scendiamo in piazza, non vogliamo più trovarci nella situazione vissuta quest’anno». Il grido di battaglia delle campagne del nord ovest parte forte e chiaro dalla Bonifica storica di Alghero e punta deciso verso Cagliari. Più di duecento agricoltori della Nurra hanno partecipato con il coltello fra i denti all’incontro pubblico a Guardia Grande.

L’assemblea serviva per fare il punto sull’emergenza idrica e si è trasformata in un’offensiva verso la Regione. «Le piogge di questo periodo sono una boccata di ossigeno – è la sintesi su cui gli operatori delle campagne hanno trovato piena convergenza al termine del faccia a faccia – ma la categoria si è trovata sull’orlo del baratro a causa dei ritardi nella programmazione irrigua». Un messaggio esplicito, perché «non possono più essere rimandati i provvedimenti che possono evitare che questa assurda situazione si possa ripetere ancora». Se non succederà niente e non arriveranno feedback positivi, c’è già una data segnata sul calendario di tutti gli imprenditori agricoli della zona.

Il confronto promosso dal Consorzio di Bonifica della Nurra insieme alle associazioni professionali degli agricoltori si è concluso con l’idea di organizzare una manifestazione di protesta. Gli agricoltori annunciano di voler scendere in piazza lunedì 26 marzo, a Sassari. «Vogliamo farci sentire, in maniera che la Regione riconsideri la centralità e l’urgenza di quattro questioni che noi riteniamo cruciali», è l’annuncio. Dall’assegnazione delle acque per l’uso agricolo al conferimento dei reflui della città di Sassari nel bacino del Cuga e al suo eventuale affidamento in gestione al Consorzio di Bonifica, dal riconoscimento dei danni causati dall’ultima siccità alla revisione del quadro normativo: i temi sono precisi e richiedono altrettanti impegni certi. «È stata un’assemblea partecipata e attenta, durante la quale non sono mancati i momenti di tensione», spiega il presidente del Consorzio di Bonifica della Nurra, Gavino Zirattu. «Gli agricoltori sono stremati dalle difficoltà vissute negli ultimi mesi – aggiunge – e temono di trovarsi punto e a capo, sia quest’anno e che l’anno prossimo». Ecco perché «è il momento che la Regione affronti in modo strutturale la situazione.

 

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