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Alghero

La Setmana Santa a l’Alguer tra religione e intrattenimento

La Setmana Santa a l’Alguer tra religione e intrattenimento

ALGHERO. Che la si guardi dal punto di vista religioso, culturale o economico, è tutta questione di fede. La Riviera del corallo accoglie la Pasqua col suo tradizionale carnet di appuntamenti che...

21 marzo 2018
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ALGHERO. Che la si guardi dal punto di vista religioso, culturale o economico, è tutta questione di fede. La Riviera del corallo accoglie la Pasqua col suo tradizionale carnet di appuntamenti che aprono i cuori alla fiducia. Quella di chi crede e si prepara a vivere i riti pasquali nella preghiera, perché è prima di tutto un fatto religioso. Quella di chi ne subisce il fascino antico e intatto, che ricollega passato e futuro di Alghero attraverso il legame con la sua identità culturale. Quella di chi vede questo momento come l’inizio ufficiale della stagione turistica, e si accontenta di sperare solo che per l’industria delle vacanze vada tutto bene.

Comunque la si guardi, comunque la si viva, qualsiasi cosa rappresenti per ognuno, è già tempo di “Setmana Santa a l’Alguer”. La città si prepara ai riti religiosi tra i più suggestivi e sentiti della Sardegna e si presenta ancora più bella, affascinante e suggestiva, perché la Setmana Santa è anche uno dei momenti chiave della programmazione turistica. Il clou sarà la processione del Venerdì Santo in diretta televisiva, con la proiezione in piazza Duomo del rito del Desclavament. Per tutti gli appuntamenti sarà distribuita una brochure in italiano, inglese e algherese.

Quest’anno a rappresentare la Settimana Santa sarà “Croce e legno”, opera di Martina Manca, allieva del liceo artistico. Dal 18 marzo all’8 aprile nel convento di San Francesco ci sarà “Via Lucis” una mostra che racconterà la passione di Cristo attraverso le vetrate realizzate da don Paolo Secchi e Salvatore Limeri. Dal 24 marzo al 3 aprile negli atelier di via Carlo Alberto le esposizioni di artigiani locali. E il 26 marzo alle 20.30 a San Michele il concerto “Note di passione nel mondo”, curato da “Alghero Ama La Musica”.

Curiosità per l’appuntamento di Pasquetta, quando sul palco di piazza Sulis saliranno i Beatbox con “The Beatles Show 62 – 70”. Non un semplice tributo ai Beatles, ma il tentativo di far rivivere l’energia e il fascino del mitico quartetto di Liverpool. L’assessora comunale della Cultura, Gabriella Esposito, ha presentato l’evento col direttore della Misericordia, Gabriele Catalano, e don Angelo Cocco, parroco della cattedrale. «È un momento di partecipazione popolare, la città ritrova la sue radici, lavoriamo perché la città ci arrivi nelle condizioni migliori», dice l’assessora. «La Setmana Santa a l’Alguer è devozione e identità, fede popolare che diventa memoria», aggiunge prima di elogiare lo spirito di collaborazione grazie al quale «Comune, Diocesi, Misericordia, Fondazione Alghero, liceo artistico, corali cittadine e ospiti e il “Gruppo Cacciatori Armeria Tanda” cooperano per consentire alla città di rappresentarsi attraverso riti straordinari, immutati da secoli». (g.m.s.)

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