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Le “Madri per Roma” all’Ipia
Domani si parlerà di antifascismo, uguaglianza, libertà e solidarietà
19 aprile 2018
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ALGHERO. La sezione di Alghero dell’Anpi promuove la visita in città del comitato “Madri per Roma città aperta”. Grazie alla collaborazione del Coordinamento antifascista algherese, che ha allestito il calendario della “Primavera antifascista”, gli allievi degli istituti superiori cittadini si incontreranno domani alle 11 all’Auditorium dell’Ipia di via don Minzoni.
Come spiegano gli organizzatori, «vogliamo promuovere tra le nuove generazioni la consapevolezza di valori come uguaglianza, libertà e solidarietà». Per Tonino Budruni, presidente di Anpi Alghero, sono quegli stessi valori cui «si ispirano i principi fondamentali della nostra Costituzione». Al centro della manifestazione di un paio di ore saranno i temi dell’uguaglianza e della non discriminazione, del rifiuto per il razzismo e per la xenofobia.
Sono proprio gli argomenti cui “Madri per Roma città aperta” dedica particolare attenzione da ormai dieci anni, da quando l’associazione è nata con l’intento di promuovere in tutta Italia il dialogo e la formazione democratica e multiculturale delle giovani generazioni.
“Madri per Roma città aperta” è un comitato nato nel 2008 per iniziativa di Stefania Zuccari, madre di Renato Biagetti, ingegnere della robotica con specializzazione nel suono, 26 anni, che il 27 agosto del 2006 è stato assassinato con otto coltellate da un gruppo di giovanissimi che poi sono risultati affascinati dalla cultura del razzismo, dell’omofobia, della violenza, dell’odio e del sessismo. (g.m.s.)
Come spiegano gli organizzatori, «vogliamo promuovere tra le nuove generazioni la consapevolezza di valori come uguaglianza, libertà e solidarietà». Per Tonino Budruni, presidente di Anpi Alghero, sono quegli stessi valori cui «si ispirano i principi fondamentali della nostra Costituzione». Al centro della manifestazione di un paio di ore saranno i temi dell’uguaglianza e della non discriminazione, del rifiuto per il razzismo e per la xenofobia.
Sono proprio gli argomenti cui “Madri per Roma città aperta” dedica particolare attenzione da ormai dieci anni, da quando l’associazione è nata con l’intento di promuovere in tutta Italia il dialogo e la formazione democratica e multiculturale delle giovani generazioni.
“Madri per Roma città aperta” è un comitato nato nel 2008 per iniziativa di Stefania Zuccari, madre di Renato Biagetti, ingegnere della robotica con specializzazione nel suono, 26 anni, che il 27 agosto del 2006 è stato assassinato con otto coltellate da un gruppo di giovanissimi che poi sono risultati affascinati dalla cultura del razzismo, dell’omofobia, della violenza, dell’odio e del sessismo. (g.m.s.)
