«Pineta Mugoni, rimuovete le sterpaglie»
Protesta degli operatori: «Arrivano i primi turisti e il canale dietro i chioschi è coperto e pericoloso»
20 aprile 2018
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ALGHERO. «Nonostante le prescrizioni il canale è ancora coperto dalle sterpaglie, perché aspettare che ci scappi la tragedia prima di fare quello che è previsto nero su bianco?». È la domanda che si fanno gli operatori balneari e turistici di Pineta Mugoni. Parlano del canale che scorre alle spalle dei chioschi che si affacciano su una delle spiagge più belle e battute del litorale algherese, nel cuore del Parco naturale regionale di Porto Conte e dell’Area marina protetta di Capo Caccia e Isola Piana.
Ebbene, il canale è praticamente nascosto dalle sterpaglie, che in alcuni tratti lo rendono praticamente invisibile e quindi particolarmente pericoloso. «Molte attività hanno aperto nelle ultime settimane e ci siamo resi conto della situazione – spiegano gli autori della protesta – e con l’arrivo della bella stagione la spiaggia inizia a essere di nuovo frequentatissima». Per molti il battesimo della stagione turistica è stato il week end di Pasqua. «Proprio a Pasquetta un bambino che giocava nelle vicinanze ha rischiato di caderci dentro perché non si era proprio accorto della sua presenza», denunciano gli operatori.
Al di là del buon senso, che vorrebbe quasi scontato un intervento per la pulizia e la messa in sicurezza di un’area così battuta alla vigilia dell’arrivo massiccio di visitatori, «stiamo lottando da mesi per far rispettare un’ordinanza emessa dal Comune nel marzo dello scorso anno, che lo prevede esplicitamente – lamentano – perché nessuno si è mosso sebbene ci siamo rivolti a tutti gli enti competenti sia tramite segnalazione scritta che tramite pec?». Si attendono risposte e, soprattutto, interventi urgenti e risolutivi, per scongiurare il peggio e consentire agli operatori e ai frequentatori della spiaggia la massima sicurezza. (g.m.s.)
Ebbene, il canale è praticamente nascosto dalle sterpaglie, che in alcuni tratti lo rendono praticamente invisibile e quindi particolarmente pericoloso. «Molte attività hanno aperto nelle ultime settimane e ci siamo resi conto della situazione – spiegano gli autori della protesta – e con l’arrivo della bella stagione la spiaggia inizia a essere di nuovo frequentatissima». Per molti il battesimo della stagione turistica è stato il week end di Pasqua. «Proprio a Pasquetta un bambino che giocava nelle vicinanze ha rischiato di caderci dentro perché non si era proprio accorto della sua presenza», denunciano gli operatori.
Al di là del buon senso, che vorrebbe quasi scontato un intervento per la pulizia e la messa in sicurezza di un’area così battuta alla vigilia dell’arrivo massiccio di visitatori, «stiamo lottando da mesi per far rispettare un’ordinanza emessa dal Comune nel marzo dello scorso anno, che lo prevede esplicitamente – lamentano – perché nessuno si è mosso sebbene ci siamo rivolti a tutti gli enti competenti sia tramite segnalazione scritta che tramite pec?». Si attendono risposte e, soprattutto, interventi urgenti e risolutivi, per scongiurare il peggio e consentire agli operatori e ai frequentatori della spiaggia la massima sicurezza. (g.m.s.)
