La Nuova Sardegna

ALGHERO. La corsa alla successione di Raimondo Cacciotto è aperta. Da sempre vicino al sindaco Mario Bruno, il politico algherese, 39 anni, lascia la carica di vicesindaco e assessore delle Opere pubbliche per subentrare in consiglio regionale a Gavino Manca, eletto alla Camera. Bruno elogia «l’encomiabile lavoro svolto per la città con straordinario spirito di servizio e competenza» e si dice sicuro che «saprà portare anche in Regione queste straordinarie attitudini», ma anche che «a Cagliari rappresenterà al meglio le esigenze e le istanze del territorio di Alghero». Secondo quanto riferisce Porta Terra, «Cacciotto lascia in eredità una lunga serie di opere già programmate, finanziate e accantierate e uno straordinario lavoro di progettazione per circa 30 milioni di euro in opere pubbliche». A un anno dalla fine del suo mandato, il sindaco deve individuare la figura cui affidare questa eredità. La persona che rimpolperà la giunta in quest’ultima fase sarà scelta evitando ulteriori strappi o litigi. Le ipotesi sono quattro. Una: in teoria il posto in esecutivo spetta a “Per Alghero”, lista civica di cui era espressione Cacciotto, ma nessun componente del gruppo consiliare può attualmente dimettersi per entrare in giunta. Due: nonostante le smentite degli interessati, un mese fa Bruno voleva offrire l’assessorato a Gianni Cherchi, segretario cittadino dell’Upc, per siglare una pace utile soprattutto in prospettiva, dato che il partito non ha consiglieri comunali. Tre: c’è la possibilità che il nome lo facciano Alessandro Nasone e Mimmo Pirisi, grazie ai quali Mario Bruno è in sella e che, pare, non sono entusiasti di come stanno andando le cose. Quattro: l’ultima idea è che il Pd ufficiale formalizzi il suo ingresso in maggioranza e indichi l’assessore. Ma questa è l’ipotesi più remota. (g.m.s.)