La Nuova Sardegna

Alghero

Street photography awards 

Viaggio nell’anima della città con la voce di Franca Masu

ALGHERO. La voce di Franca Masu per accompagnare i visitatori lungo un percorso visivo e musicale alla scoperta dell’anima di Alghero. È l’originalissimo esperimento di visita guidata della città...

24 maggio 2018
2 MINUTI DI LETTURA





ALGHERO. La voce di Franca Masu per accompagnare i visitatori lungo un percorso visivo e musicale alla scoperta dell’anima di Alghero. È l’originalissimo esperimento di visita guidata della città pensato da Officine di Idee, l’associazione algherese che ha messo in moto la macchina organizzativa dell’Alghero Street Photography Awards con la partnership di Fujifilm, il sostegno di Fondazione di Sardegna e il supporto di Comune di Alghero e Fondazione Meta Alghero.

La “voce” di Alghero e di un certo modo di intendere la catalanità algherese sarà la madrina del Festival internazionale della fotografia di strada e d’autore, che andrà in scena dal 25 al 27 maggio e rappresenterà l’atto conclusivo del contest cui hanno partecipato oltre 4mila autori di fotografia di strada provenienti da oltre 50 Paesi sparsi per il mondo oltre a una speciale sezione dedicata al racconto per immagini della Sardegna.

Domani, quando inaugurerà la kermesse che porta nella Riviera del corallo prestigiosissime firme dalla street photography internazionale, saranno distribuite della cartine con indicati i punti della città vecchia che ospiteranno i tre giorni di incontri, mostre, installazioni, concerti, dibattiti, workshop, photowalk, letture portfolio e cerimonie. Le mappe conterranno un QRcode che permetterà di collegarsi a tre brani interpretati da Franca Masu.

Tre canzoni dalle “temperature” assai differenti tra loro, perfettamente in tema con i luoghi di approdo cui conduce il percorso tracciato tra piazza Pino Piras, piazza del Teatro e il belvedere dei bastioni Pigafetta. La prima è “Carreronet”, per l’inizio del “viaggio” . La seconda che porta in piazza del Teatro, è “Cares”, infine “Quedar me sola”.

La strage

Famiglia sarda sterminata in Germania, sgomento nell'isola: «Le loro radici sono qui, tornavano spesso»

di Giancarlo Bulla
Le nostre iniziative