La Nuova Sardegna

Alghero

Bruno: «Priorità a Puc e opere pubbliche»

di Gian Mario Sias
Bruno: «Priorità a Puc e opere pubbliche»

Il sindaco fissa i capisaldi del patto di fine consiliatura. Partono i lavori per circonvallazione, piscina, scuole e il Pul

08 luglio 2018
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ALGHERO. «Approveremo il Piano urbanistico comunale entro il mandato». Non solo. «I lavori per la circonvallazione partiranno a ottobre, e in questi ultimi mesi avvieremo tutte le opere pubbliche progettate e finanziate». Guardando più in là, «lavoriamo per dare continuità anche nel prossimo mandato. Al di là della mia persona, contano i progetti». Per quelli «serve una coalizione ampia, aperta a tutte le forze democratiche». Motivo per cui «ragioniamo con partiti e movimenti non appartenenti all’attuale maggioranza, comprese quelle fuori dal consiglio».

Il sindaco di Alghero, Mario Bruno, fissa i capisaldi del “patto” di fine consiliatura, che imprime obiettivi e priorità di quest’ultimo scorcio dell’amministrazione Bruno. Il sindaco non nasconde i problemi. «La maggioranza è risicata, abbiamo 14 consiglieri – dice – per l’ultima fase ho chiesto massima attenzione». Ma ci sono anche le buone notizie. «Lunedì i progettisti consegneranno il Piano di utilizzo dei litorali, dal quale avvieremo il confronto sulla pianificazione di Alghero con maggioranza, altre forze politiche e attori economici e sociali – annuncia – in vista del 24 luglio, data per cui è fissata la consegna del Puc, per il quale ribadisco la volontà di approvarlo prima delle prossime elezioni».

A Porta Terra si pianifica, insomma, e intanto si iniziano a realizzare le opere. «La circonvallazione è al vaglio della Regione per la valutazione di impatto ambientale, ma entro ottobre dovrebbero partire i lavori», assicura Mario Bruno. E poi in rapida successione «partiranno l’auditorium, le scuole e le altre opere programmate, mentre la piscina comunale sarà conclusa entro gennaio».

Per sbloccare la grande stagione pianificatoria, serve prima di tutto l’aggiornamento del Pai. Anche in questo caso c’è una scadenza. «I progettisti stanno predisponendo le controdeduzioni alle richieste della Regione, perciò siamo al rush finale», è la certezza.

In attesa di disegnare la città del futuro, Alghero guarda al presente e si ritaglia un ruolo importante in ambito nazionale e internazionale. «Il protagonismo all’interno di numerosi network che ci vedono alleati di altri Comuni e altri soggetti per la famiglia, la cultura, l’arte, l’accoglienza – spiega – ha creato una certa attenzione nei confronti della nostra città». È un impegno enorme, quello del sindaco. «Si lavora tutto il giorno, senza soluzione di continuità», conferma Mario Bruno. «Il contatto diretto coi cittadini è continuo, si rivolgono al sindaco per qualsiasi problema – prosegue – ma è giusto così».

Una fatica che ha fiaccato la sua verve social. «È una scelta – assicura – ora tengo un profilo un po’ più basso rispetto all’inizio, in cui era giusto raccontare e annunciare ogni progetto e ogni intenzione, adesso è tempo di risultati».

Certo è che «fare il sindaco è stato più difficile del previsto – ammette – la burocrazia dilata il tempo che passa dal reperimento delle risorse alla realizzazione dei progetti». E poi c’è una esposizione totale. «Non tutti votano, ma tutti controllano, c’è un rapporto diretto - va avanti il sindaco – questo è un vantaggio, ma ti costringe a stare sempre sul pezzo».

Una città complessa, litigiosa, reduce da due commissariamenti inframmezzati da una amministrazione lampo, una frammentazione politica confermata dal fatto che nel 2014 c’erano cinque candidati sindaci, tante questioni irrisolte. Ma Mario Bruno è soddisfatto. «Il prossimo sindaco taglierà molti nastri – sostiene – e al di là della mia persona lavoriamo per dare continuità a quanto fatto». E il sindaco attuale? «Valuterò più in là – conclude – ma pensiamo anche all’individuazione di un nuovo candidato, magari più giovane. Vedremo».

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