La Nuova Sardegna

Alghero

Differenziata da record: raggiunto il 65 per cento

Nicola Nieddu
Differenziata da record: raggiunto il 65 per cento

Incremento di oltre 30 punti in soli due anni anche grazie al porta a porta. Il sindaco: «All’inizio cambiamento difficile ma ora tutti ne godremo i frutti»

13 luglio 2018
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ALGHERO . Con oltre il 65 per cento di raccolta differenziata, Alghero sta diventando una città virtuosa nella raccolta differenziata. Mai come ora la città aveva avuto una percentuale così alta nella raccolta differenziata che, ricordiamolo, è obbligatoria per legge.

I dati provvisori, in attesa che l’Arpas li inserisca nel rapporto annuale, evidenziano il trend positivo della raccolta differenziata. Per Alghero si tratta di un vero e proprio cambiamento di rotta che le consentirà il riconoscimento di città più virtuosa, passando infatti da un 30 per cento annuale del 2016 a una percentuale semestrale del 2018 pari a 65%, valore destinato ad aumentare a chiusura del 2018.

Il dato più significativo è evidenziato dalla produzione pro capite di rifiuti indifferenziati: se l’anno scorso nello stesso periodo ogni cittadino contribuiva a produrre secco destinato in discarica per 28 chili mensili, oggi ne produce quasi la metà, di fronte ad una produzione complessiva sostanzialmente invariata. Questo sta a significare che oggi il cittadino algherese differenzia e nel secco conferisce la metà rispetto all’anno scorso a dimostrazione che sta differenziando bene. Con l’avvio del porta a porta c’è stato un periodo difficile dovuta alla novità, caratterizzato da abbandoni incontrollati di rifiuti nei posti dove si trovavano prima i cassonetti, da difficoltà nel differenziare i rifiuti e da qualche ostilità, ora la città è più pulita con i cittadini che contribuiscono al miglioramento del servizio.

Soddisfatto il sindaco Mario Bruno. «Il 65% di raccolta differenziata, a soli pochi mesi dall’estensione del porta a porta nelle zone centrali della città, è un successo e un incoraggiamento. Innanzitutto sento di dover fare un plauso agli algheresi – ha detto il primo cittadino – entrare immediatamente nelle logiche di un cambiamento epocale nella raccolta dei rifiuti non è facile, eppure i miei concittadini hanno collaborato da subito, entrando pienamente nelle logiche del nuovo sistema. Un sistema che ha permesso a tanti possessori di seconde case di regolarizzare la propria posizione (e se tutti pagano, tutti pagano meno), di avere una città certamente più pulita e ordinata, grazie alla collaborazione di tutti e ai maggiori controlli, anche attraverso l’installazione di telecamere».

«È ora necessaria – continua Bruno – la realizzazione degli ecobox da parte di tutti i privati che non hanno adeguato spazio per i contenitori dei rifiuti all’interno delle proprie attività. Le isole ecologiche informatizzate sono poi un ottimo ausilio per la differenziata. Raggiungere almeno il 70% renderà Alghero tra le città che meritano la premialità. L’estensione del porta porta al Lido, subito dopo l’estate, completerà il percorso virtuoso. Per quanto la differenziata sia importante (siamo partiti dal 31% del 2014) ho chiesto e ottenuto dalla ditta il rinforzo del personale e lo spazzamento meccanico e manuale più intenso. Una città più pulita è l’obiettivo di tutti».

Nel frattempo una nuova isola ecologica informatizzata, tipo quelle di via De Curtis e via De Gasperi, sarà installata nel Piazzale della Pace; mentre in viale Europa sarà installato un mini-ecocentro. Un occhio di riguardo anche per le borgate con la realizzazione dell’Ecocentro 3 a Santa Maria La Palma per il quale è pronto un finanziamento di 133 mila euro.



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