La Nuova Sardegna

Alghero

Due piani sgomberati al Centro per anziani

di Gian Mario Sias
Due piani sgomberati al Centro per anziani

Il sindaco ha firmato l’ordinanza in seguito al cedimento del soffitto di un bagno Quaranta ospiti della struttura sono stati trasferiti in altri locali al pianterreno

19 luglio 2018
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ALGHERO. Sembra una iattura. A un anno esatto dal rogo di via Vittorio Emanuele, che ha portato allo sgombero delle tantissime famiglie residenti, questa volta tocca agli inquilini del secondo e del terzo piano del Centro residenziale per anziani. Ieri il sindaco Mario Bruno ha firmato un’ordinanza con cui dichiara inagibile quella parte dell’edificio. Gli anziani che sono ospitati in quei due piani sono stati portati giù: al pian terreno è stata allestita una grande sala dormitorio, in quella che normalmente è la sala per le attività ludiche e di animazione. In tutto gli sfollati sarebbero 40 su 85 ospiti totali. Tra questi ci sono anche i 26 anziani inquilini della Comunità integrata, ossia gli ospiti meno autosufficienti. Sono 15 donne e 11 uomini.

A imporre il provvedimento del sindaco è stato il cedimento del soffitto nel bagno di un ospite al terzo piano. Visti i sopralluoghi e le relazioni dei tecnici, Mario Bruno scrive che «si evince l’assoluta urgenza di procedere con la chiusura del locale interessato dal cedimento del solaio e di tutti i locali posti al piano secondo adibiti a dormitori». La situazione è delicatissima, perché per i tecnici, stando sempre all’ordinanza del sindaco, «la situazione rilevata può compromettere nell’immediato l’incolumità delle persone ed è quindi indispensabile adottare provvedimenti urgenti per salvaguardare la pubblica e privata incolumità».

Porta Terra riferisce che «alcuni ospiti sono stati provvisoriamente trasferiti di stanza, riservando loro una soluzione dignitosa e in linea con gli standard qualitativi erogati», e che «nel frattempo lo stesso sindaco e l’assessora dei Servizi sociali, Lalla Cavazzuti, hanno reiterato i solleciti già indirizzati all’assessorato regionale alle Opere pubbliche affinché possa predisporre un finanziamento mirato alla riqualificazione strutturale del complesso». Secondo l’amministrazione, «nonostante i numerosi lavori di messa in sicurezza eseguiti anche di recente con fondi da bilancio comunale, la struttura realizzata e gestita dalla Regione fino agli anni Novanta necessita di importanti investimenti».

La Lega, al contrario, «esprime tutte le sue rimostranze per come sono state gestite le cose finora», come dicono i rappresentanti locali. «Si sono contratti mutui da milioni di euro per opere meno prioritarie rispetto a quella di garantire un servizio dall’elevato valore sociale – contestano – si sono vendute grandi parti del patrimonio immobiliare algherese, ma neanche un centesimo è stato investito nelle opere di ristrutturazione del Centro residenziale per anziani». E così «i nodi vengono al pettine – è la chiosa – la cattiva amministrazione della giunta Bruno rischia di causare la chiusura di una struttura considerata fiore all’occhiello dell’assistenza pubblica agli anziani in Sardegna»



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