La Nuova Sardegna

ALGHERO. «Il Centro residenziale per anziani nell’ostello della gioventù? Ottima soluzione». Elisabetta Boglioli, consigliera del Pds, va controcorrente. Ancora non si è spenta l’eco delle polemiche per i crolli nella vecchia struttura di via della Resistenza, con la necessità di sgomberare gli ottanta ospiti e individuare soluzioni alternative. Ancora si polemizza sulla scelta che stoppa l’aggiudicazione dell’ostello della gioventù e il suo rilancio economico, sociale e culturale. Ancora si discute sul luogo in cui dovrà sorgere il nuovo Cra, per il quale ci sono 5milioni di euro messi a disposizione dalla Regione nell’ambito della programmazione della Rete metropolitana del Nord Sardegna. Mentre, infine, la competente commissione consiliare si prepara a un sopralluogo per verificare l’effettivo stato di salute dell’edificio di Fertilia, chiuso ormai da oltre un anno e bisognoso di un restyling urgente. Mentre tutt’intorno, insomma, è un florilegio di polemiche, battibecchi, comunicati, post e rimpalli, Elisabetta Boglioli lascia intendere che quell’ostello potrebbe addirittura essere una soluzione definitiva. «Zero barriere architettoniche, ambienti a misura di uomo, bellissimo giardino da godere nell’arco della giornata, ampi locali per socializzare e stare insieme, aria marina, salubre, dato che la spiaggia è a 500 metri, no scale, no ascensori, possibilità di uscire dal dorato isolamento che solitamente una casa di ricovero offre», è la riflessione della consigliera, da sempre attiva nel volontariato socio-sanitario. Quasi uno slogan promozionale. «Vero, l’ostello non è nato con questa finalità, e negli anni a Fertilia hanno soggiornato generazioni di giovani di tutta Europa che hanno animato la vita della borgata – è la provocazione finale – fra un po’ ci sarà chi giovane è stato, e sarà occasione perché la comunità possa goderne». (g.m.s.)