La Nuova Sardegna

Alghero

Alghero, sversamento di liquami: il Grig informa la Procura

di Gian Mario Sias
Alghero, sversamento di liquami: il Grig informa la Procura

L’associazione ambientalista denuncia la grave situazione davanti a Santa Chiara Il fenomeno si ripete ogni estate alimentato anche da scarichi fognari abusivi

19 agosto 2018
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ALGHERO. «Si ponga fine una buona volta a un inquinamento devastante per l’ambiente, la salute e l’immagine turistica di Alghero». È l’appello lanciato dai rappresentanti algheresi del Gruppo di intervento giuridico, associazione ambientalista particolarmente attiva nella Riviera del corallo e decisissima ad andare avanti sino in fondo sulla vicenda dei liquami che ogni anno deturpano lo specchio d’acqua del Solaio, la zona antistante il primo tratto dei bastioni, proprio di fronte al complesso di Santa Chiara, dove è ospitato il Dipartimento di Architettura dell’Università di Sassari.

«Alghero per il suo ambiente, la sua storia e la sua cultura è una delle mete turistiche più rinomate del Mediterraneo, grazie anche alle sue secolari fortificazioni che si affacciano direttamente sul mare», è la riflessione promossa dal Grig Alghero. Dopo questo piccolo spazio promozionale i toni si fanno più duri. «In questi giorni, purtroppo e non per la prima volta, le fortificazioni della città vecchia si affacciano su un mare di liquami», è la denuncia. «Sembra che ci siano allacci abusivi o mal predisposti nella rete di deflusso delle acque bianche – proseguono – così che vengono convogliati anche liquami non depurati». Il risultato? «Indecente, soprattutto nel pieno della stagione estiva». Abbastanza per ispirare l’ennesima azione legale e mediatica dell’associazione ecologista Gruppo d’intervento giuridico onlus, che nei giorni scorsi ha inoltrato una specifica istanza di accesso civico, informazioni ambientali e adozione di provvedimenti al Ministero dell’Ambiente, al Comune di Alghero, all’Arpas, all’Ufficio circondariale marittimo e ai Carabinieri del Noe. Non solo. «Nel contempo abbiamo informato la Procura di Sassari», è l’avvertimento. I primi a prendere spunto dall’iniziativa del Grig per chiedere conto all’amministrazione comunale e agli enti competenti sulla reale situazione sono stati i due consiglieri comunali del Movimento Cinque Stelle, Roberto Ferrara e Graziano Porcu. «L’avevamo già scritto l’anno scorso, parlammo del disastro a opera di Abbanoa e della presenza di uno scarico diretto delle fogne al Solaio, per il quale non si può certo dare colpe alle piogge», dicono i due grillini di via Columbano, per i quali, «tutto questo è intollerabile», motivo per cui si aspettano che «il sindaco Mario Bruno denunci questo disastro». Come stigmatizzano Ferrara e Porcu, «è passato un anno e la situazione in questi giorni è la stessa, in barba alle rassicurazioni e agli impegni presi un anno fa». Per loro «la situazione è vergognosa, scioccante e terrificante nel centro storico, cuore, salotto buono, attrazione della città e simbolo della nostra cultura». La domanda che si fa il Grig è una sola. «Al netto dei proclami e delle promesse, il sindaco di Alghero cosa ha fatto per risolvere il problema?», chiedono i pentastellati che siedono nell’assise civica algherese. «In questo periodo Abbanoa è impegnata nel rifacimento delle condotte in alcune parti della città, questa del bastione non era forse una priorità?», è l’altro interrogativo. Si attendono risposte.

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