marineria in fermento
Proroga della pesca all’aragosta, oggi un vertice con Luigi Lotto
ALGHERO. Una delegazione di pescatori algheresi incontrerà stamane Luigi Lotto, presidente della commissione regionale all’Agricoltura - non è esclusa la presenza anche del consigliere regionale...
25 agosto 2018
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ALGHERO. Una delegazione di pescatori algheresi incontrerà stamane Luigi Lotto, presidente della commissione regionale all’Agricoltura - non è esclusa la presenza anche del consigliere regionale Raimondo Cacciotto che già si è occupato dell’argomento - per un nuovo confronto sulla pesca dell'aragosta.
I pescatori arrivano all’incontro portando “in dote” ulteriore giornate di pesca perdute a causa delle condizioni meteo marine negative. In particolare quelli dediti alla pesca dell’aragosta segnalano, a conferma delle loro rivendicazioni, che fino a lunedì prossimo, a causa del vento di maestrale, non potranno uscire in mare. La materia del contendere è sempre la stessa: gli aragostai del nord ovest della Sardegna (ai catalani si uniscono nella richiesta anche le marinerie di Bosa e Porto Torres) chiedono una proroga per la pesca dell’aragosta che dovrebbe cessare il prossimo 31 agosto. Fanno notare di aver perso proprio a causa del maltempo tantissime giornate di lavoro, ma non chiedono a questo proposito ne sussidi e tantomeno risarcimenti, come avviene per altre categorie. Vogliono soltanto andare a lavorare. Inoltre in una visione del problema più generale, segnalano che il mese di settembre rappresenta un periodo favorevole per quanto riguarda la domanda che giunge dal mondo della ristorazione locale. Una domanda che non potrà essere soddisfatta se non con un prodotto proveniente da altre zone di pesca. Dalla Sicilia tanto per fare un esempio, dove la pesca è consentita dalla normativa nazionale fino al 31 dicembre. Altro mercato che sarebbe favorito quello dei crostacei provenienti dal nord Africa, dai mari della Tunisia in particolare.
Un mese di proroga, ma anche qualche settimana, consentirebbe di recuperare quelle giornate perdute a causa delle condizioni meteo avverse e quindi di salvare una stagione che mareggiate e venti dominanti hanno condizionato in maniera pesante. Da ricordare che il contenzioso in atto, in occasione delle ultime elezioni politiche, ha vissuto momenti di tensione quando molti pescatori, e non solo algheresi, in segno di protesta, in occasione di un incontro ufficiale della categoria con le autorità regionali e comunali, hanno consegnato nelle mani del sindaco le schede elettorali. (g.o.)
I pescatori arrivano all’incontro portando “in dote” ulteriore giornate di pesca perdute a causa delle condizioni meteo marine negative. In particolare quelli dediti alla pesca dell’aragosta segnalano, a conferma delle loro rivendicazioni, che fino a lunedì prossimo, a causa del vento di maestrale, non potranno uscire in mare. La materia del contendere è sempre la stessa: gli aragostai del nord ovest della Sardegna (ai catalani si uniscono nella richiesta anche le marinerie di Bosa e Porto Torres) chiedono una proroga per la pesca dell’aragosta che dovrebbe cessare il prossimo 31 agosto. Fanno notare di aver perso proprio a causa del maltempo tantissime giornate di lavoro, ma non chiedono a questo proposito ne sussidi e tantomeno risarcimenti, come avviene per altre categorie. Vogliono soltanto andare a lavorare. Inoltre in una visione del problema più generale, segnalano che il mese di settembre rappresenta un periodo favorevole per quanto riguarda la domanda che giunge dal mondo della ristorazione locale. Una domanda che non potrà essere soddisfatta se non con un prodotto proveniente da altre zone di pesca. Dalla Sicilia tanto per fare un esempio, dove la pesca è consentita dalla normativa nazionale fino al 31 dicembre. Altro mercato che sarebbe favorito quello dei crostacei provenienti dal nord Africa, dai mari della Tunisia in particolare.
Un mese di proroga, ma anche qualche settimana, consentirebbe di recuperare quelle giornate perdute a causa delle condizioni meteo avverse e quindi di salvare una stagione che mareggiate e venti dominanti hanno condizionato in maniera pesante. Da ricordare che il contenzioso in atto, in occasione delle ultime elezioni politiche, ha vissuto momenti di tensione quando molti pescatori, e non solo algheresi, in segno di protesta, in occasione di un incontro ufficiale della categoria con le autorità regionali e comunali, hanno consegnato nelle mani del sindaco le schede elettorali. (g.o.)
