ALGHERO. Il corpo di Dino Robotti è stato trovato. I compagni corallari e le squadre che in questi giorni hanno battuto palmo a palmo i fondali di Capo Caccia lo hanno riportando in porto, dove ad attenderlo c'era una folla di familiari e amici, molto provati dal dolore e dalla estenuante attesa di questi giorni. Il sub si era immerso a Capo Caccia il 6 settembre e non aveva dato più notizia di sé.
Il corpo è stato rinvenuto tramite l'impiego del macchinario dotato di sonar arrivato da Roma a bordo di un Canadair, lo hanno azionato i sommozzatori del quarto nucleo subacquei della guardia costiera di Cagliari
La salma sarà affidata all'autopsia dei medici legali del dipartimento di Patologia forense dell'Università di Sassari. Gli approfondimenti serviranno a capire cosa abbia causato il decesso di un professionista che, nonostante la giovane età, era considerato molto esperto e scrupoloso.
Ottimo sub, portavoce della categoria dei corallari a livello regionale, Dino Robotti era sposato da tre mesi e presto sarebbe diventato padre.