La Nuova Sardegna

Alghero

Il maltempo ostacola le ricerche del corallaro

Il maltempo ostacola le ricerche del corallaro

Le operazioni di soccorso sospese per il buio, riprendono questa mattina L’angosciante attesa dei congiunti di Dino Robotti nella banchina Dogana  

09 settembre 2018
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ALGHERO. Ore di angosciante attesa. Più passa il tempo, più si affievolisce la speranza di ritrovare in via Dino Robotti. Anche ieri il tratto di mare a sud di Alghero, verso Poglina, è stato battuto palmo a palmo alla ricerca del corallaro scomparso nella mattinata di giovedì durante un immersione. Volti scavati dal dolore quelli dei parenti che ieri hanno atteso per ore sulla banchina Dogana del porto. Una triste attesa per loro, circondati dagli amici, ma anche da semplici cittadini che hanno voluto dimostrare la loro solidarietà. Amici, colleghi corallari e pescatori si sono mobilitati in questi giorni dando il loro prezioso contributo nella ricerca del corpo, coordinati dalla capitaneria di porto di Alghero. Ieri, da Roma, è arrivato il tanto atteso nuovo Rov per i sommozzatori dei vigili del fuoco. Un Rov più sofisticato di quello utilizzato nei giorni precedenti, con doppia telecamera e un sonar ad alta risoluzione per l’individuazione di corpi estranei.

Il robot sottomarino a comando remoto può spingersi a profondità fino ai 160 metri. Confermate le tracce del passaggio del corallaro nel punto individuato già dal primo giorno e indicato da Luciano Solinas, il marinaio che affiancava Dino Robotti sulla barca d’appoggio. Ma le condizioni meteo marine non sono state d’aiuto già dalla giornata di venerdì con un fastidioso maestrale. «Le forti correnti sottomarine potrebbero aver spinto lo sfortunato corallaro al largo, verso sud in direzione Poglina o forse ancora più al largo – dicono gli esperti –; è come cercare un ago nel pagliaio, purtroppo questa è la triste realtà. Non è facile lavorare a certe profondità, con l’incognita dei venti e delle correnti marine».

Nel frattempo è stato perlustrato anche il tratto di costa a sud di Capo Caccia, qualora il corpo fosse stato spinto verso la terraferma. «Si sta facendo tutto il possibile, sin dalle prime ore dell’alba. Il mare forza 3 ha creato un po’di fastidio soprattutto nell’utilizzo del Rov – ha sottolineato il comandante della capitaneria di porto di Alghero, il tenente di vascello Roberto Fronte –. Le ricerche sono state sospese verso le 18.30 e riprenderanno nella mattinata di oggi. La speranza è che le condizioni del mare siano migliori per poter operare al meglio».

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